A riportare la notizia è l’Ansa. Si è aperto questa mattina in Tribunale a Campobasso il processo sul cosiddetto ‘Sistema Iorio’. Affollata per l’occasione l’aula dell’udienza davanti al collegio presieduto dal giudice Gianpiero Scarlato. Come noto nell’unico fascicolo, che conta decine di migliaia di pagine, sono confluite vicende diverse che hanno come legame la figura dell’ex presidente della Regione, Michele Iorio (stamattina presente in aula).
I reati contestati – Una quindicina i reati contestati a vario titolo, diversi da imputato a imputato. Tra le ipotesi della procura (l’inchiesta è stata portata avanti dal procuratore Armando D’Alterio, anche lui presente in aula) ci sono anche corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato, falsità materiale e ideologica, estorsione, violenza privata, bancarotta e ricettazione. Stamattina si è proceduto alla costituzione delle parti ed è stata subito battaglia tra gli avvocati in merito alle richieste di costituzione di parte civile presentate da Regione Molise, Molise Acque e associazione Caponnetto.
In 17 sul banco degli imputati – Sono 17 le persone sul banco degli imputati: Ignazio Annunziata (all’epoca dei fatti figura di riferimento del giornale ‘La Gazzetta del Molise’), l’ex governatore Michele Iorio, l’ex assessore regionale Gianfranco Vitagliano, l’ex capo della Protezione Civile Giuseppe Giarrusso, l’ex direttore dell’Asrem Angelo Percopo, il direttore di Telemolise Manuela Petescia e l’editore Quintino Pallante; e poi ancora: Rosario Cardile, Michele Colavita, Antonio e Stefano Epifanio, Giuseppe Marchese, Giorgio Marone, Desio Notardonato, Francesco Pettinicchio, Nicolino Sacchi e Anna Totaro. Coinvolte inoltre anche due società: Telemolise e European Broadcastin Company (vengono contestate violazioni amministrative). Udienza rinviata al 24 novembre.