Stiamo vivendo un periodo storico difficile, unico, doloroso per tanti. È il momento di essere uniti e coesi per affrontare mesi complicati. Come consiglieri comunali di Campobasso esprimiamo massima solidarietà verso ristoratori, proprietari di bar, operatori del mondo dell’arte, della cultura e dello sport che sono giustamente preoccupati per il loro futuro e per quello delle persone che lavorano nell’indotto.
Avremmo preferito misure di potenziamento della mobilità, atte a garantirne condizioni di salubrità, e misure che tenessero conto degli investimenti, fatti da tanti esercenti, in termini di sicurezza, che avrebbero consentito, ad esempio, di mantenere i ristoranti aperti anche a cena, senza creare situazioni di pericolo: la maggior parte dei ristoranti e bar campobassani, infatti, sono stati esempio di attenzione e rispetto delle regole, come lo sono stati anche i luoghi della cultura e le palestre.
La solidarietà non basta. Per questo motivo chiediamo al presidente del Consiglio dei Ministri di ripensare immediatamente alcune misure (ad es. chiusura alle 23,00 delle attività di ristorazione, nulla osta per cinema, teatri e palestre) e al Sindaco di Campobasso di confermare da subito l’esenzione totale dalla Tassa di Occupazione suolo pubblico (Cosap) per tutto l’anno 2021 e le maggiori opportunità di utilizzo di spazi pubblici e di immaginare forme di esenzione impositiva per le attività a cui oggi si chiedono maggiori sacrifici.
Si tratta di segnali, non solo simbolici, che consentano a chi ne beneficerà di pensare al futuro e di proiettarsi al momento in cui questo maledetto virus sarà sconfitto.