CAMPOBASSO, 14 LUG – Shewan, provincia afghana di Farah, 14 luglio 2009: un ordigno esplode al passaggio di una pattuglia di militari. Su uno dei blindati c’è il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, di Campobasso. In forza all’8/o Reggimento Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago, è alla sua prima missione in Afghanistan. Perde la vita a soli 25 anni; feriti tre suoi commilitoni.

Qualche giorno prima aveva scritto: ”La guerra è uno sporco lavoro… ma qualcuno dovrà pur farla…”. Questa mattina a Campobasso il ricordo del giovane, morto nella missione internazionale Isaf, con una messa. Nel pomeriggio, un quadrangolare di calcio a 5, organizzato dagli amici di Alessandro, fra tre squadre locali e una quarta composta da ex commilitoni.

“Orgoglio di una comunità – ha detto il sindaco Antonio Battista – che in Alessandro ha rivisto l’importanza di dar peso al coraggio di tendere la mano a chi è in difficoltà, alla forza di lavorare per riportare la pace dove non esiste più, alla speranza di cambiare il mondo”.(ANSA).

 

PROGRAMMA

Ore 09.30. Chiesa Santa Maria del Monte in Campobasso.
Celebrazione di una Santa Messa.

A seguire la famiglia e gli intervenuti si sposteranno presso il cimitero attiguo al Convento di San Giovanni dei Gelsi per un momento di raccoglimento e preghiera davanti al Sacello di Alessandro;

Ore 16.00 / 20.00. Parco “Eduardo De Filippo”, zona di San Giovanni dei

Gelsi: quadrangolare di calcio a cinque fra tre squadre locali, organizzate dagli Amici di Alessandro in Suo onore, ed una quarta squadra composta da atleti dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti, al quale apparteneva Alessandro.