di  Claudia Mistichelli

Le strade di Campobasso sono costellate di buche, di ogni tipo, grandezza e forma esistente. Esibite, però, con stile ed orgoglio, quasi come un trofeo, a dimostrazione di quanto la nostra città sia visitata e vissuta .

Marciapiedi disconnessi e rotti, al termine dei quali, molto spesso, non ci sono gli scivoli per i disabili. Aiuole selvagge e aride. Cartelli stradali divelti, consumati dal tempo o scarabocchiati dai vandali. Oltre a questo, automobilisti sempre più indisciplinati: non utilizzano più le frecce di direzione, non si fermano agli stop o alle strisce pedonali, parcheggiano indiscriminatamente, molto spesso percorrono contromano i piccoli divieti e guidano a velocità elevata nel centro abitato.

Infine, i pedoni, molti dei quali anche automobilisti, attraversano ovunque, tranne sulle strisce pedonali. Camminano al centro delle rotonde e in prossimità degli incroci, disattenti e incuranti del pericolo e delle norme del Codice della Strada. Le multe si eseguono solo al centro, come se Campobasso avesse un’unica strada.

Invece, il parcheggio selvaggio si registra su molte strade urbane, soprattutto in prossimità di alcune attività commerciali. Strade in cui si concentra la maggior parte del transito di auto e, a causa delle auto parcheggiate in seconda fila, si registrano i maggiori problemi di traffico: Piazza Venezia (dove c’è anche un distaccamento della Polizia Municipale), Viale Principe di Piemonte (altezza Conservatorio), Via Sant’Antonio Abate (protezione civile), Via Garibaldi (all’imbocco con Via Facchinetti), Via Duca D’Aosta (incrocio in prossimità di Pulp), etc etc.

Ma i problemi non finiscono qui per la nostra città giardino. Scritte e scarabocchi sui muri del centro cittadino e raccolta differenziata inesistente. Spesso nelle ore notturne, vengono buttati, in prossimità dei secchi in periferia, ogni tipo di materiale di scarto o mobile. Il popolo campobassano ancora non ha capito che Campobasso ha un’isola ecologica in Contrada Santa Maria de Foras a cui portare i rifiuti ingombranti.

Molti, forse, ignorano che la Sea consente un servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti grandi quali: elettrodomestici, mobili e altro ancora. Insomma, se da un lato la maleducazione e l’inciviltà la fa da padrone, comunque non esiste un controllo urbano adeguato. Per avere una città decorosa dobbiamo aspettare l’approssimarsi delle elezioni amministrative e le prossime ed eventuali promesse. In questo momento non c’è interesse a rispondere alle richieste del cittadino, ma tra qualche mese, in vista delle comunali del 2019, saranno tutti prodighi di accortezze e attenzione ai problemi comuni o sociali.

Insomma, un po’ di pazienza, tra poco ritorneremo tutti amici. Tutte le campagne elettorali iniziano con “Se sarò eletto” e finiscono con “e finsero felici e contenti”. (cit)