Circa sette milioni di euro da parte del Comune alla Sea per il contratto di servizio per la gestione dei rifiuti, oltre a mezzo milione di euro sempre alla Sea per il servizio di sgombero neve, per sentirsi invitare dalla municipalizzata e dal sindaco a limitare il conferimento dei rifiuti e ad evitare di uscire di casa?!

Per una cifra così ingente di soldi pubblici (150 euro a cittadino da zero a cento anni) la spazzatura dovrebbe essere presa a casa prima che venga buttata nel cestino e la neve raccolta a volo prima che tocchi terra!

Una gestione fallimentare di un “piano” neve lautamente pagato e predisposto appunto per emergenza neve che, a distanza di tre giorni e nonostante le festività, non ammette giustificazioni, con una città paralizzata, cittadini sequestrati nelle loro abitazioni, marciapiedi impraticabili, autovetture sepolte e strade a rischio, grazie ad un servizio con funzione più da spostaneve che da spartineve.

Nessun alibi per l’intensità della nevicata, non siamo una città di mare e le previsioni meteo sono state precise e preannunciate, nessuna scusante da parte di sindaco, assessore ai lavori pubblici e Sea che dovrebbero solo prendere atto del fallimento, chiedere scusa ai cittadini e rassegnare le dimissioni dai loro incarichi.

Mi auguro che per lunedì, se le condizioni non dovessero migliorare, si abbia almeno il buon senso di chiudere le scuole e gli uffici pubblici (come fece con grande responsabilità il sen. Di Bartolomeo) al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, l’incolumità dei pedoni, evitare infortuni agli automobilisti e danni alle autovetture.

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