di Claudia Mistichelli
Lunedì 9 gennaio 2017: le ordinanze comunali sono di chiusura di tutti gli istituti scolastici e di tutti gli uffici pubblici.
Mentre farmacie, ospedali e privati, tra mille disagi, hanno l’obbligo di essere operativi. In che condizioni?
Con un servizio di autobus di città a singhiozzo, tra le varie testimonianze su facebook, la più eclatante quella di un’infermiera che ha aspettato l’autobus per l’ospedale per più di 2 ore, queste le sue parole: “Sto tra l ‘incazzata e la umiliata!
Dalle 19.15 ferma a villa Flora ad aspettare l’autobus che porta su al Cardarelli: ho il turno notturno e per sintetizzare, l ‘autista che ha saltato almeno 3 corse, non e’ arrivato! Insieme ad altri lavoratori e tre giovani futuri medici del nord, abbiamo quasi costretto un autista su altra linea a portarci su! VERGOGNA!!!! La strada e’ pulita! Cattivi e squallidamente irresponsabili! Abbiamo timbrato alle 21,37!”
Il servizio autobus dovrebbe essere potenziato, in questi casi, visto le difficoltà ad utilizzare l’automobile, soprattutto poi quello verso l’ospedale per permettere il cambio turno agli operatori ed anche per assicurare a tutte le persone, che ne hanno necessità, e che non possono raggiungerlo con l’auto.