E’ durata poco la tregua che ci ha regalato sole, con temperature più miti, e pioggia che ha fatto sperare in una pulizia totale del manto stradale. Invece da poche ore ha ricominciato a nevicare, un perturbazione preannunciata, che in fretta sta imbiancando i paesaggi e le strade del Molise.
Campobasso ancora ha cumuli di ghiaccio e macchine ricoperte di neve ma si appresta ad affrontare questa nuova emergenza maltempo, speriamo con un piano neve più incisivo.
Scuole chiuse con grande gioia dei bambini più grandi che usciranno a divertirsi e fare selfie, meno felici i genitori lavoratori che con qualsiasi tempo dovranno uscire di casa e che, non sapendo dove lasciare i bambini più piccoli, saranno costretti a pagare qualche ludoteca.
Singolare la decisione del Comune di Trivento che obbliga i cittadini, pena una multa, a pulire i piazzali privati ed anche l’accesso pubblico antistante. Scelta non gradita da tutti ma, in questo momento di emergenza e con pochi mezzi e risorse umane a disposizione, forse è la cosa giusta da fare. Intanto a causa della neve anche la festa in onore di Sant’Antonio Abate del 17 gennaio, una delle tradizioni Campobassane più partecipate, è stata rinviata a data da destinarsi.
La tradizione e la fede ci insegnano ad amare questo Santo protettore degli animali che proprio in quel giorno vengono benedetti. Oltre al suggestivo fuoco acceso in onore di Sant’Antonio Abate, la festa negli anni passati aveva anche uno scopo solidale, donando alle famiglie bisognose i piatti tradizionali preparati per quel giorno.
Grande la delusione dei fedeli e di tutti i cittadini che amano le tradizioni e che su facebook si stanno ribellando, mobilitandosi ed organizzando almeno un piccolo braciere di fuoco per rispetto al Santo. La fede per il Fuoco si Sant’Antonio, invece, non è un fuoco di paglia, mentre per i canti e il panino con la porchetta c’è sempre tempo. Claudia Mistichelli