Il molisano presidente nazionale dell’unione club amici Camperisti Ivan Perriera invia una lettera al Presidente del Consiglio Conte per segnalare una criticità importante la carenza di soste per i camperisti un po’ in tutta Italia come nel nostro Molise.

Gentile Presidente – scrive Perriera – vogliamo congratularci, innanzitutto, per l’ottimo risultato raggiunto al Consiglio Europeo, relativamente alle somme destinate all’Italia per la ripresa e la programmazione di tutte quelle attività indispensabili allo sviluppo della nostra nazione. Fra queste attività indispensabili dovrebbero esserci, a nostro avviso, quelle che potranno permettere al Turismo Itinerante di avere, finalmente, strutture adatte alla fruizione dei propri camper. I nostri veicoli, adeguatamente progettati, costruiti e immatricolati per “USO ABITATIVO”, rappresentano uno dei settori che in questo periodo di ripresa ha sofferto meno, al contrario, è cresciuto il nr. dei possessori, grazie alla consapevolezza che tali veicoli garantiscono vacanze sicure, a rischio COVID fra i più bassi di tutti i settori del turismo.

A questa crescita esponenziale, però, non è seguita una politica di investimenti per la realizzazione di aree che garantiscano il predetto “USO ABITATIVO” dei Veicoli ricreazionali. Anzi, anche in questo periodo in cui questi turisti sono stati fra i pochi a garantire ricchezza alle strutture turistiche, sono aumentati i divieti di sosta e circolazione in quasi tutti i comuni italiani.

Ad esempio – continua Perriera – le imbarcazioni hanno possibilità di utilizzo “abitativo” diverse. Possono entrare in porto, pagare i servizi offerti e ormeggiare in sicurezza; oppure, possono buttare le ancore a 300 m. dalla costa e pernottare in libertà sulle onde del mare. Di tutto il mare e in tutte le nazioni del mondo! Allo stesso modo i Veicoli Itineranti dovrebbero poter scegliere di entrare in un campeggio (o area di sosta) pagare i servizi offerti e dormire in sicurezza; oppure, al pari delle barche, dovrebbero poter sostare nelle aree libere, nel rispetto delle regole vigenti o dei regolamenti concordati con i vari ministeri.

Invece no, per tutti i nostri veicoli non ci sono aree sufficienti per poter garantire la sosta libera. Aree che non necessitano di cementificazioni ma semplici servizi, allaccio alla rete idrica e fognaria, e che all’occorrenza (speriamo mai) possono essere utilizzate dalla Protezione Civile come “Centri di Coordinamento (qui), aree che in caso di calamità naturali, piuttosto frequenti nella nostra nazione, sembrano sempre mancare nei nostri comuni di tutta Italia quando nasce un’emergenza.

Per tutto quanto sopra, mi permetto di suggerire – conclude Perriera – di inserire fra gli interventi da effettuare, la realizzazione di tali aree che, proprio per l’auspicata fruizione da parte dei Turisti Itineranti, non diventeranno delle cattedrali nel deserto, né opere faraoniche inutili. La nostra Federazione nazionale sarà sempre a sua disposizione per le analisi di realizzazione e regolamentazione della libera circolazione e sosta delle Autocaravan sull’intero territorio nazionale.