Garantire l’assistenza medico sanitaria anche ai senza dimora: è la proposta di legge
presentata dai consiglieri Filomena Calenda e Gianluca Cefaratti.
L’obiettivo della proposta è consentire a coloro che vivono senza dimora e quindi
privi di qualsiasi assistenza sanitaria, la possibilità di iscriversi nelle liste
degli assistiti delle aziende sanitarie locali e di effettuare la scelta del medico
di medicina generale.
“Si tratta di un tema serio che va assolutamente risolto e disciplinato da una legge
regionale così come già accaduto altrove – spiegano i due consiglieri – Quando
parliamo di persone senza un tetto o senza fissa dimora parliamo di cittadini diventati
poveri per i più svariati motivi e, per la legge se perdi la casa perdi anche la residenza
e quindi anche il medico di base: un difetto normativo che si ripercuote sui più fragili
e pertanto va cambiato. Soprattutto va impedito che questi cittadini siano messi ai
margini della società di cui invece fanno parte nonostante le improvvise difficoltà”.
Per i due promotori, questa proposta di legge consente fra l’altro anche
“un sostanziale risparmio per il sistema sanitario regionale, in quanto questa norma
tende, inevitabilmente, a diminuire il frequente ricorso dei senza dimora ai “Pronto
Soccorso il cui costo per la collettività è certamente superiore ad una visita del
medico di base il quale, di contro, attraverso un percorso continuativo, previene,
monitora, cura il paziente e lo orienta tra i vari servizi offerti dal Servizio Sanitario
Nazionale”.
“Estendendo la tutela sanitaria ai senzatetto – concludono Calenda e Cefaratti
– vogliamo riempire un vuoto normativo, concretizzando pienamente un principio
come quello del diritto alla salute che è sancito dalla nostra Carta Costituzionale”.