«Ci sono ricordi nella vita di ciascuno di noi che lasciano un segno indelebile e che ti seguono negli anni, passo dopo passo, come se il tempo non sia mai trascorso. Ci sono uomini il cui insegnamento arricchisce il percorso umano e culturale e il cui esempio si vorrebbe emulare in tutto e per tutto. Uno di questi ricordi è legato alla mia adolescenza trascorsa a Bojano, il luogo è la chiesa di Sant’Erasmo e Martino, l’uomo che ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare era un prete straordinario, di quelli che riescono a calamitarti con la parola e lo sguardo. Questo prete era monsignor Antonio Nuzzi, ma per me e tanti altri coetanei impegnati nelle attività parrocchiali era semplicemente ‘don Antonio’. Aveva messo su un coro di giovani che cantava durante la celebrazione della messa e io suonavo la chitarra. Per noi tutti non era solo un sacerdote, era un magister vitae. Autorevole, ma dal carattere bonario e sempre disponibile all’ascolto, pacato nell’eloquio e coinvolgente con l’esemplarità delle sue azioni. Insieme a mio padre e mia madre, ha avuto un ruolo fondamentale nella mia formazione laica e religiosa».
Così il presidente eletto, Donato Toma, che interverrà domenica 29 aprile, alle ore 19.00, presso l’Antica Cattedrale di Bojano, alla presentazione del volume “La fede e la carità dell’Arcivescovo, S.E. mons. Antonio Nuzzi”.