“La manovra di bilancio per il 2018 approvata dal Governo è una manovra “leggera” che guarda più alla stabilità dei conti, che allo sviluppo e al benessere sociale. Ci saremmo aspettati più coraggio sulla strada di una maggiore flessibilità per reperire risorse da destinare agli interventi per lo sviluppo, all’inclusione sociale e alla previdenza.” Questo il lapidario giudizio della Segretaria Generale della UIL Molise, impegnata in queste settimane, assieme  ai colleghi di Cgil e Cisl, in una vasta serie di iniziative e assemblee nei luoghi di lavoro per informare lavoratori e pensionati dei contenuti e delle richieste migliorative del Sindacato.

Perché la UIL ritiene meritevole ma limitativo che nella manovra più dei ¾  delle risorse siano destinate a disattivare l’aumento della  aliquote IVA delle cosiddette clausole di salvaguardia. “Altre le scelte che avremmo voluto vedere inserite, ed in alcuni casi ci sarebbe voluto più coraggio e magari anche più soldi. Ora ci attendiamo che il percorso parlamentare integri, corregga, sistemi. E, anche noi dal Molise, chiediamo che i nostri parlamentari, si impegnino a costruire percorsi e conseguire risultati che costituiscano una opportunità anche per il nostro territorio. Rafforzando anche quel qualcosa che già c’è, sul quale sarebbe utile cominciare a ragionare, una volta tanto per non farci cogliere impreparati.”

Ecco la proposta di Tecla Boccardo:”Costituiamo subito un fronte comune molisano – parlamentari, amministratori locali, sindacato – per portare anche da noi un po’ della finanziaria nazionale. Incontriamoci, ascoltiamoci, mettiamo a punto una nostra strategia. Questa non è un’occasione che possiamo permetterci di perdere.”

Vediamo nel dettaglio. Sono prorogate, pur se rimodulate, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico, vengono introdotte le detrazioni per gli abbonamenti del trasporto pubblico. Anche per il 2018 varrà il blocco degli aumenti delle aliquote delle imposte e tasse regionali, provinciali e comunali ad eccezione della tassa rifiuti. Sono prorogati al 2018 gli incentivi per il super e iper ammortamento a favore delle imprese. Il credito di imposta per acquisto nuovi di beni strumentali destinati a strutture produttive del Sud, viene aumentato. Viene istituito un Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese. Viene introdotto un credito di imposta del 40% per le spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente in attività di formazione del “Piano nazionale di Impresa 4.0”. È aumentato il fondo per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), è istituito un fondo di per progetti sperimentali e innovativi per la mobilità sostenibile.“Ristrutturazioni agevolate, aiuti alle aziende, industria 4.0, mobilità, blocco delle tasse. È chiaro il ragionamento che voglio fare?  Da subito, in Molise, qualcuno che si occupi di far conoscere le opportunità – magari un po’ troppo limitate negli importi – e che si faccia spuntare un’idea di come sfruttare al meglio le occasioni che si pongono.”Questa la proposta secca della Boccardo.

Sempre nella legge di bilancio, per le assunzioni di giovani under 29 anni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti è riconosciuto l’esonero triennale del versamento del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con un massima di 3 mila euro annui. L’esonero spetta ai giovani che, non sono mai stati occupati a tempo indeterminato, esclusi eventuali periodi di apprendistato. Limitatamente al 2018 l’età per avere diritto all’esonero contributivo è innalzata a 35 anni. Per le assunzioni di lavoratori in alternanza scuola lavoro o di apprendisti di primo e terzo livello l’esonero è riconosciuto al 100%, fermo il limite di 3 mila euro. Ritorna centrale il tema dello sviluppo del Mezzogiorno: viene prorogato anche per il 2018 il bonus assunzioni Sud. Per le assunzioni di persone under 35 anni il bonus per il 2018 è pari al 100% della decontribuzione e per i successivi due anni pari al 50% (tetto massimo 3 mila euro). Per le persone over 35 anni disoccupate da oltre 6 mesi vi è la decontribuzione annuale pari al 100%. “Se coniughiamo tutto questo con le opportunità della nostra area di crisi, vuoi vedere che qualcosa questa volta si muove davvero anche per i ragazzi, vero angosciante problema delle nostre famiglie”. Così la Boccardo che si attende qualcosa di più anche su questo fronte.

Si amplia la platea dei beneficiari del bonus Irpef da 80 euro. È incrementata la quota del Fondo Povertà  destinata  al  rafforzamento  degli interventi e dei servizi sociali. Il Fondo per la povertà è aumentato e avrà una dotazione complessiva di 2,059 miliardi di euro per il 2018. Sono stanziati alcuni milioni per interventi a favore delle famiglie.“Anche sulla partita dell’aiuto economico e sociale ai soggetti più deboli e disagiati avvertiamo, come Sindacato, la necessità di un più deciso impegno a livello nazionale, ma anche di una lucida strategia a livello locale.” Questa un’ulteriore sfida della UIL Molisana.

Sono stanziate maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali per il prolungamento della CIGS (6/12 mesi), per le “aziende strategiche” (aziende con più di 100 dipendenti) e c’è la proroga per il 2018 dell’intervento straordinario per integrazione salariale e mobilità in deroga per i lavoratori operanti all’interno delle aree di crisi complesse.“Intervento questo atteso da tutti i dipendenti Gam”. Si prevede il raddoppio dei costi di licenziamento collettivo per gestione delle crisi aziendali i cui proventi serviranno a sperimentare l’assegno di ricollocazione in costanza di CIGS.“Facemmo questa richiesta giusto qualche giorno fa, ripresa anche su queste colonne” commenta soddisfatta la Segretaria della UIL.

Ci sono poi molte altre previsioni: assunzioni nelle forze dell’ordine e vigili del fuoco, armonizzazione delle retribuzioni dei dirigenti scolastici, adeguamento degli scatti stipendiali dei professori universitari, stanziamenti per le assunzioni di nuovi ricercatori nelle Università e negli Enti di Ricerca pubblici, incremento del fondo per il diritto allo studio universitario e le borse di dottorato, proroga anche per il 2018 e 2019 del Bonus 18enni. Gli operatori dei Centri per l’Impiego passano alle dipendenze delle Regioni o dei loro enti strumentali, con un finanziamento specifico per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato. Su questo ultimo tema Boccardo è ferma: “Sarebbe ora che si riprendesse in mano la vertenza dei lavoratori dei CPI, mandati ingiustamente a casa e che hanno diritto alla stabilizzazione. Non ci sono più alibi, ancor più oggi che esiste anche la copertura finanziaria”

Per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego sono stanziati 300 milioni di euro per il 2016, 900 milioni di euro per il 2017 e 2,850 milioni di euro a decorrere dal 2018.“Finalmente la trattativa per il rinnovo dei contratti pubblici, fermi da anni e anni, può entrare nel vivo e si possono pianificare gli incrementi stipendiali. Avanti tutta!”

Non ci si è dimenticati delle Amministrazioni decentrate. Alle Regioni a statuto ordinario è attribuito un contributo pari a 2,2 miliardi di euro, per attenuare l’impatto dei tagli effettuati dalle precedenti manovre. Alle Province viene pure assegnato un contributo. Vengono destinati spazi finanziari ai Comuni (patto stabilità verticale) per investimenti,specie in edilizia scolastica.“La legge finanziaria in discussione deve essere anche l’occasione per ripensare complessivamente la politica realizzata nei confronti degli enti locali, con le ricadute che ha avuto anche in Molise: sempre troppi tagli, province date per morte ed ancora vive ma senza risorse, comuni nelle ristrettezze, pochi trasferimenti finanziari da Roma, una inadeguata capacità programmatoria. E, se le amministrazioni locali sono alla fame e fanno fatica a gestire, ne fanno le spese certamente i dipendenti ma soprattutto i cittadini che hanno diritto a fruire dei loro servizi.”

Come si vede, una partita complessa e che richiede idee chiare e determinazione, quella che  attende i parlamentari ma anche le forze sociali impegnate in un confronto con il Governo ed il Parlamento. “Intanto aspettiamo gli esiti dell’incontro con il presidente Gentiloni, programmato per giovedì sul tema della previdenza – scandisce i tempi la Segretaria generale della UIL molisana –Chiederemo di congelare l’aumento dell´età pensionabile legato all’aspettativa di vita, di intervenire sulle future pensioni dei giovani, di aumentare le pensioni in essere e di salvaguardarne nel tempo gli importi in modo efficace, di eliminare le disparità di genere che penalizzano le donne e di rilanciare con forza la previdenza complementare. Sull’insieme di queste proposte c’è un consenso crescente e diffuso nel Paese, come dimostra anche la straordinaria partecipazione alla mobilitazione promossa nelle ultime settimane da Cgil, Cisl e Uil su tutto il territorio nazionale, anche in Molise.”