“Apprendiamo con piacere che anche il vice Presidente del Consiglio regionale, Gianluca Cefaratti, con una precisa mozione, ponga l’attenzione sui precari della sanità molisana e sul paradosso che li riguarda.

Così la segretaria generale della UIL Molise, Tecla Boccardo.

La possibilità di stabilizzare i precari della sanità assunti durante la pandemia è una importante conquista del sindacato confederale che ha ottenuto importanti riconoscimenti normativi che permettono, appunto,  di procedere in questa direzione.

A favore di lavoratrici e lavoratori che nel corso della pandemia hanno prestato opera a favore della collettività, mettendo a rischio anche la loro stessa vita nelle fasi più drammatiche.

Ormai da mesi chiediamo alla struttura commissariale, adesso arricchita da un sub-commissario molisano e di fiducia del Commissario-Governatore, di procedere alle stabilizzazioni di questo personale, utilizzando risorse nazionali e gli strumenti normativi di cui altre regioni stano approfittando.

Si parla di rimettere in piedi un sistema sanitario di qualità, di arricchire reparti, aumentare prestazioni ma, paradossalmente, nessuno ci dice chi dovrebbe fare queste attività. La sanità di qualità si fa con donne e uomini in numero adeguato ed è il più grande investimento economico da fare oggi, precisa la sindacalista.

Senza personale, il libro dei sogni resta tale e i molisani pagheranno ancora per anni i deficit di un sistema sanitario che arranca, ma che costa tantissimo.

 

Tuttavia, ci piacerebbe che allo stesso modo il Consiglio regionale si impegnasse concretamente sulla stabilizzazione dei tanti precari storici della Regione Molise stessa, per i quali c’è un accordo sottoscritto ma mai attuato dalla politica molisana.

Abbiamo bisogno di questo personale, precario, oggi direttamente o indirettamente alle dipendenze dell’Ente regionale o, peggio ancora, non rinnovato ed emigrato altrove.

Queste risorse, altamente professionalizzate, sono preziose e saranno indispensabili per gli anni a venire in cui sarà necessario programmare la spesa e le attività connesse al PNRR e ai tanti fondi europei disponibili.

 

Il sindacato, conclude Boccardo,  è pronto da oggi stesso a collaborare con struttura commissariale e Regione per individuare percorsi utili a stabilizzare i precari prima che sia troppo tardi.”