B&B, via libera all’aumento dei posti letto. Il consiglio approva la proposta di legge n. 20
Più possibilità per le strutture dei centri sotto i 5mila abitanti. Controlli e sanzioni per i furbetti: “Così si tutelano i turisti e chi fa ospitalità di qualità”
Campobasso. “I B&B dei piccoli centri e delle aree interne potranno avere nuove possibilità di lavoro. Oggi (martedì 29 ottobre) il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge n. 20, attraverso la quale si aumenta il numero di posti letto per Bed&Breakfast nei piccoli comuni” spiega il consigliere regionale Andrea Di Lucente, primo firmatario, insieme al presidente del Consiglio Micone, della proposta di legge.
Il consiglio regionale ha dato il via libera all’aumento del numero di posti letto nei paesi sotto i 5mila abitanti, così da incentivare il volume di affari in quei momenti dell’anno in cui c’è maggiore afflusso di turisti. “Nei piccoli centri, i visitatori arrivano d’estate, in concomitanza delle festività, mentre nel resto dell’anno i volumi sono esigui. Differente è la situazione delle città, come ad esempio Campobasso o Termoli, dove pure sono presenti i B&B: in questo caso l’afflusso di turisti è costante, le necessità diverse e l’offerta ricettiva più diversificata”. E’ questo lo spirito che ha spinto i due proponenti a chiedere un riequilibrio delle possibilità all’interno del territorio in base alle diverse prerogative.
“Ringraziamo la IV Commissione per il lavoro svolto e per la sensibilità mostrata nei confronti di una proposta di legge fatta nell’interesse degli operatori delle aree interne. Questa modifica alla legge potrebbe avere ricadute occupazionali a cascata perché, insieme al lavoro che sta svolgendo l’assessorato al Turismo, potrebbe avviare un circolo virtuoso, attirando più visitatori nei piccoli centri e permettendo di incentivare canali turistici sui quali si sta puntando molto in questo periodo, come il turismo delle radici, il turismo lento, quello del benessere. Ma se anche quei pochi visitatori che vengono nei nostri piccoli centri non sanno dove poter alloggiare a causa del limite di stanze che viene imposto, allora come possiamo mai pensare di promuovere il territorio? In altre parole, invitiamo l’ospite a casa e poi gli diciamo che deve dormire sul pavimento” ha proseguito Di Lucente.
Nel corso dell’approfondimento effettuato in commissione è stato possibile anche apportare modifiche ai controlli da effettuare nei confronti dei ‘furbi’ dei B&B. Chi non si conformerà agli standard previsti dalla legge, potrà subire sanzioni maggiorate rispetto alle attuali. “I controlli, affidati ai Comuni, serviranno per tutelare chi fa ospitalità di qualità e rispetta le regole, nell’interesse di tutti: del turista e degli operatori”.