Le rossoblù non riescono a riscattarsi. Rinviato per le nazionali il match con il San Raffaele
L’assistant coach Filipponio: “Analizzeremo approfonditamente l’atteggiamento”
INFINITY BIO BASKET PROJECT GIRLS FAENZA 75
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 47
(16-12, 36-20; 57-35)
FAENZA: Schwienbacher 14 (5/9, 1/2), Franceschelli 3 (0/3), Ballardini 22 (5/8, 2/5), Morsiani 10
(4/9, 0/1), Soglia 4 (2/6); Coraducci 10 (1/3, 2/6), Minichino 2 (1/3, 0/1), Caccoli 4 (2/5), Tridello 2 (1/3),
Moriconi 3 (1/1 da 3), Bornazzini (0/1, 0/1), Manaresi 1. All.: Bassi.
CAMPOBASSO: Alesiani 5 (2/6, 0/1), Di Gregorio 4 (0/4, 1/3), Ciavarella 16 (6/12, 0/4), Reani 8
(2/6, 1/4), Dzinic 10 (2/7, 0/1); Di Costanzo 1, De Pasquale 3 (1/4, 0/3), Dentamaro, Landolfi, Corsetti.
All.: Sabatelli.
ARBITRI: Santilli (Recanati) e Soavi (Cagli).
NOTE: uscita per cinque falli De Pasquale (Campobasso). Tiri liberi: Faenza 15/21; Campobasso 15/23.
Rimbalzi: Faenza 45 (Morsiani e Ballardini 9); Campobasso 39 (Dzinic, Reani e Di Costanzo 8). Assist:
Faenza 17 (Schwienbacher 6); Campobasso 8 (Reani 3). Progressione punteggio: 10-5 (5’), 23-16 (15’),
49-25 (25’), 64-40 (35’). Massimo vantaggio: Faenza 28 (75-47); Campobasso 2 (3-5).
C’è proprio un’idiosincrasia di base tra le magnolie a la regione Emilia-Romagna. Così com’era
stato a Bologna – e forse ancor più di quanto avvenuto nel centro felsineo – le rossoblù perdono la
trebisonda anche a Faenza dove collezionano il terzo referto giallo consecutivo.
UN UNICO VANTAGGIO Di fronte al quintetto dell’icona Ballardini (top scorer di serata con 22 punti
messi a segno ed una valutazione stratosferica di 32 con una ‘doppia doppia’ sfiorata: al bottino
individuale vanno infatti aggiunti nove rimbalzi), le campobassane restano in scia nel solo primo quarto,
quando tra l’altro, in avvio, si registra l’unico vantaggio di serata: il 5-3 firmato dall’1/2 dalla lunetta (col
secondo tiro libero realizzato) di Marina Dzinic.
Poi è notte fonda per le rossoblù che subiscono un primo parziale di 7-0 con cui le faentine provano
a dare uno strappo vigoroso alla contesa, cercano di rientrare dietro le iniziative di Ciavarella, ma
non riescono a mettere la testa avanti, finché, a cavallo della metà del secondo periodo, il 10-0 patito
dall’imbarcazione molisana crea quelle falle che portano la Magnolia a navigare a vista.
RESA INCONDIZIONATA La distanza dal porto si fa sempre più ampia e così Faenza ha vita facile
col resto del confronto che diventa unicamente territorio di statistiche, laddove – al club della doppia
cifra – si iscrivono anche la play delle faentine Schwienbacher (14) e l’ala-pivot Morsiani (10), vicine, al
pari di Ballardini, alla doppia doppia (la prima con sei assist, la seconda invece con nove rimbalzi). Tra
le campobassane Ciavarella prova sino in fondo a spronare le compagne (chiuderà con sedici punti) con
Dzinic che – poco dopo la metà dell’ultimo periodo – arriva anche lei a quota 10.
FOCUS SULL’ATTEGGIAMENTO La disamina a referto chiuso dell’assistant coach Rosario
Filipponio è così una sorta di elegia dell’atteggiamento del team sul parquet.
“Paradossalmente – discetta – questa sconfitta è anche più pesante di quella patita a Bologna, anche perché
a mancare, nel complesso, è stato proprio il modo di stare in campo. Siamo di fronte alla terza sconfitta
consecutiva ed ora, oltre che al gruppo che ci precede, ci troviamo a dover considerare anche i
risultati di quanti ci seguono in classifica. In quest’ultimo periodo la tendenza è quella di una modalità
sliding doors: all’insegna del carattere e della determinazione in casa, dove risiedono con forza le nostre
certezze figlie del supporto del pubblico e della perfetta conoscenza dei nostri ferri; quasi remissivo,
invece, lontano da Campobasso. Dovremo analizzare con attenzione questi dati nei prossimi giorni”.
PAUSA LUNGA Tra l’altro – complice la prima fase delle qualificazioni per gli Europei con Ciavarella
nella lista delle atlete a disposizione dell’Italbasket di coach Crespi e la pivot Dzinc partita subito dopo il
match in direzione dell’aeroporto di Bologna per raggiungere Sarajevo e lavorare nel collegiale con la
Bosnia, di cui rappresenta uno dei cardini – per le rossoblù non ci sarà nessuna gara sabato prossimo sul
parquet di Vazzieri contro il San Raffaele Roma. Al club, infatti, è stata accordata, d’ufficio, la richiesta
di posticipo con il possibile recupero che sarà ufficializzato nelle prossime ore (plausibile l’ipotesi di
mercoledì 22 novembre). Per le campobassane ci saranno così due settimane per poter lavorare sodo ed
affinare meccanismi ed intese, base necessaria in una stagione che – non va dimenticato – è il punto di
partenza di un percorso che vede, sul parquet, un gruppo giovane che si sta conoscendo con il passare
delle sedute, affinando intese e ruoli. E che – di fronte a sé – avrà un’altra tappa del proprio itinerario di
crescita domenica 19 novembre ad Umbertide