Per le rossoblù buone risposte d’insieme: ben tre le giocatrici che hanno chiuso in doppia cifra
Coach Sabatelli: «Dati confortanti sia in attacco che in difesa. Da rivedere, invece, l’ultimo periodo»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 56 (20-12, 38-35; 59-43)
DIKE NAPOLI 89
CAMPOBASSO: Želnytė12, Bove 10, Smorto 9, Porcu 7, Marangoni 10, Ciavarella 6, Reani 2, Falbo. Ne: Landolfi e Sammartino. All.: Sabatelli.
Con Di Gregorio non a referto e solo semplice spettatrice (pertanto con una rotazione importante in meno) e di fronte ad una squadra attesa protagonista in A1 (una categoria più su) e con sul parquet già entrambe le americane acquistate (il centro Harrison e l’esterna protagonista nella Wnba Williams), La Molisana Magnolia Campobasso dà vita ad una prova estremamente confortante per tre quarti contro il quintetto partenopeo, prima di lasciare campo libero alle avversarie – nella circostanza senza Ress – cedendo un po’ alla stanchezza e un po’ alla rassegnazione di un’inerzia che stava prendendo sempre più la strada campana.
TESTA A TESTA Eppure, di fronte ad una squadra di fatto in conformazione campionato, i #fioridacciaio non sfigurano minimamente nei primi due quarti. Le partenopee riescono ad avere al massimo due possessi di margine, ma le rossoblù intorno alle proprie lunghe (la lituana Želnytė è la top scorer tra i #fioridiacciaio a quota dodici, ma a farsi sentire è anche Bove a dieci) ben supportate dalle esterne (dieci punti per Marangoni e nove per Smorto) riescono a rimanere a galla con soli tre punti di scarto (38-35) all’intervallo lungo. I #fioridacciaio ci riescono con una buona prova offensiva con meccanismi di squadra sempre più oleati ed una grande solidità difensiva.
TENUTA E POI STRAPPO Il fosforo di Porcu (sette punti), le iniziative di Ciavarella (sei) e la solidità di Reani e Falbo consentono alle campobassane di non lasciarsi irretire dai tentativi di strappo delle partenopee, che riescono però a segnare l’inerzia della contesa con un 10-0 sul finale del terzo periodo.
PERIODO HORRIBILIS Il -16 di fine terzo periodo (59-43) è un pesante ‘tarlo’ nella convinzione delle magnolie che vivono un quarto periodo in cui subiscono ben trenta punti, sfilacciandosi in entrambe le metà campo seppur a fronte di un fatturato offensivo di tredici.
A REFERTO CHIUSO La sintesi dialettica del coach Mimmo Sabatelli finisce così per assumere la conformazione di una sorta di Giano bifronte.
«Abbiamo di che essere soddisfatti per i primi tre quarti che ci consegnano senz’altro un test ampiamente positivo. Discorso diverso, invece, per l’ultimo periodo. In particolare, su questo dovremo confrontarci in settimana, perché questa squadra deve avere in sé la determinazione di fornire risposte per tutti e quaranta i minuti, visto che le gare si vincono alla fine e non in corsa. Ripartiamo, però, dalla buona esecuzione in attacco in cui abbiamo giocato d’insieme e dalle risposte difensive concrete anche a fronte di ulteriori elementi messi nel nostro gioco».
CLIMA CAMPIONATO Concluso con questo test partenopeo il proprio precampionato, per le magnolie ora inizia la classica settimana d’avvicinamento ai confronti di campionato. Sabato – con palla a due alle ore 18.30 – ci sarà l’esordio contro la new entry Athena Roma sul parquet amico di Vazzieri. Gli appassionati ed i sostenitori del gruppo rossoblù sono pronti ad accompagnare le proprie beniamine. E, dalla loro, le campobassane sono fermamente determinate a testimoniare la propria presenza e ad accaparrarsi il primo referto rosa ufficiale.