Per i #fioridacciaio gara anticipata per consentire all’ala Mašić di rispondere alla convocazione della Croazia.

L’intento di coach Sabatelli: «Migliorare le letture difensive ed aumentare la velocità in attacco»

 

Provare ad aggiungere il settimo sigillo ad un percorso netto a tutti gli effetti con sei successi in altrettante gare. La Molisana Magnolia Campobasso si proietta con forza sulla trasferta toscana in casa della neopromossa Livorno, formazione che sinora ha portato a casa ben due referti rosa (contro Civitanova Marche ed Athena Roma) nelle sinora tre esibizioni interne delle labroniche.

NOUVELLE VAGUE Per le rossoblù – come sentenzia nella fase d’avvicinamento il coach dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli – «occorrerà dar vita ad una prestazione che dovrà avere caratteristiche differenti rispetto alle ultime due interne, dove, in particolare in difesa, sono stati commessi troppi errori. In questi giorni abbiamo cercato di limare determinate situazioni per provare a conquistare un altro exploit, aspetto che ci farebbe senz’altro felici e ci darebbe ulteriore morale, anche se, e lo sappiamo bene, il periodo cruciale del campionato non è questo».

NUOVO PLANNING La gara in Toscana, inizialmente programmata per domenica pomeriggio, è stata anticipata al sabato sera alle 21 per consentire all’ala croata del club campobassano Mia Mašić di poter rispondere alla convocazione della nazionale croata. La giocatrice rossoblù, infatti, è stata inserita tra le quindici scelte dal commissario tecnico Stipe Bralic per la prima finestra di qualificazione agli Europei 2021 di Francia e Spagna nell’ambito del girone I comprendente anche Macedonia, Lettonia (avversaria in esterna giovedì 14) e Germania, che sarà affrontata, col vantaggio del fattore campo, domenica 17.

RISCHIO SOTTOVALUTAZIONE La differenza di obiettivi tra le contendenti potrebbe portare a pensare ad un rischio sottovalutazione. Sul punto il tecnico delle magnolie è chiaro: «Le problematiche sono insite in ogni gara – spiega – perché tutte le vittorie sono sempre frutto di un più ampio processo e devono arrivare da prestazioni costanti, che di fronte ci sia una squadra di prima fascia oppure della metà destra della classifica. Senz’altro, con squadre in lotta per un posto al sole è importante non far venire meno le motivazioni perché vogliamo evitare passi falsi o complicazioni».

MENTALITÀ DI BASE Del resto, assieme al suo staff, in questa fase della stagione coach Mimmo Sabatelli sta insistendo con forza sul concetto di ‘mentalità’.

«È – precisa – il nostro obiettivo: mio e del mio gruppo di lavoro. Dobbiamo costruire delle basi salde e delle certezze che ci potranno essere utili nei momenti più importanti della stagione, quando cioè conterà e, di conseguenza, si farà più elevato il tasso di difficoltà ed il valore dei singoli appuntamenti sul parquet».

POLSO DELLA SITUAZIONE Sul versante fisico, il roster dei #fioridacciaio deve convivere con qualche acciacco, ma, di fatto, le giocatrici rossoblù sono pronte a rispondere in massa ‘presente’ all’appello.

«Queste ragazze – aggiunge il trainer campobassano – sono davvero encomiabili, perché non vogliono mai fermarsi e puntano a dare il massimo anche se hanno qualche noia fisica che potrebbe (e dovrebbe) portarle magari a gestirsi».

L’ANTAGONISTA A verificare le qualità e a validare le potenzialità delle magnolie ci sarà una formazione, come quella livornese, matricola della cadetteria. Le labroniche affidate alle cure tecniche di Marco Pistolesi sono «compagine dall’età media piuttosto giovane – argomenta Sabatelli – e che scenderà in campo senza nulla da perdere. I loro traguardi sono diversi dai nostri e giocheranno con la serenità di chi non fa di questa gara il proprio obiettivo stagionale, ma proverà lo stesso a centrare il colpaccio, come del resto, di fronte alla capolista (tra l’altro team imbattuto e con quattro punti di margine sulle più immediate inseguitrici, ndr), punteranno a fare un po’ tutte le avversarie che troveremo d’ora in avanti sul nostro cammino».

DIFESA E CORSA Per evitare di finire nelle pastoie di una gara con possibili complicazioni la declinazione del piano partita passa per due aspetti fondamentali.

«A livello difensivo – chiosa il coach rossoblù – non dovremo concedere loro tiri aperti. Nell’avvio dell’ultima gara c’è mancata la precisione nelle rotazioni a causa anche di una relativa collaborazione, il che ha fatto sì che le nostre avversarie realizzassero con continuità. La priorità, da questo punto di vista, sarà migliorare nella lettura delle singole situazioni. In attacco, invece, dovremo provare a correre maggiormente e riuscire a realizzare qualche punto in più, anche perché questa squadra ha, nelle sue corde, medie offensive più ampie».