Le rossoblù espugnano La Spezia. Mašić top scorer tra le molisane. Doppia doppia per Mancinelli – Sabatelli elogia il gruppo: «Sono emerse le caratteristiche su cui abbiamo lavorato sin dall’estate»

 

CRÉDIT AGRICOLE CARISPEZIA CESTISTICA SPEZZINA LA SPEZIA 54

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66

(15-17, 24-34; 38-49)

LA SPEZIA: Packovski 12 (1/3, 2/3), Corradino (0/2 da 3), Templari 12 (4/9, 1/5), Diene 6 (1/6, 1/1), Sarni 16 (5/12, 1/4); Olajide I. 6 (3/4), Tosi 2 (1/4), Mori. Ne: Moretti D. e Salvestrini. All.: Corsolini.

CAMPOBASSO: Marangoni 8 (2/8, 1/1), Mancinelli 11 (4/6, 1/3), Mašić 12 (4/8, 1/2), Sanchez 7 (1/3, 1/5), Bove 7 (2/8, 0/6); Chrysantidou 6 (3/5), Porcu 8 (3/3, 0/1), Di Gregorio 7 (2/2 da 3).Ne: Sammartino, Di Costanzo ed Amatori. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Giansante (Siena) e Mammoli (Perugia).

NOTE: uscita per cinque falli Sanchez (Campobasso). Tiri liberi: La Spezia 8/17; Campobasso 12/16. Rimbalzi: La Spezia 35 (Diene e Packovski 8); Campobasso 36 (Mancinelli 12). Assist: La Spezia 5 (Sarni 3); Campobasso 1 (Sanchez). Progressione punteggio: 11-6 (5’), 22-29 (15’), 32-39 (25’), 41-58 (35’). Massimo vantaggio: La Spezia 9 (11-2); Campobasso 19 (41-60).

 

La prova di insieme di un gruppo capace di trovare riscatto – nel modo migliore, cioè sul parquet – a quel disappunto (non tanto per il risultato, quanto piuttosto per la prestazione) figlio della battuta d’arresto interna con l’Umbertide. La Molisana Magnolia Campobasso esce vincitrice dal confronto in casa della leader La Spezia. Il terzo successo consecutivo nelle ultime tre sfide con le liguri consente ai #fioridacciaio di insediarsi nuovamente al vertice della classifica con la possibilità di isolarsi nuovamente come leader in prospettiva e, in proiezione, di avvicinarsi, nel rush finale del girone d’andata, alla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia.

APNEA E RISALITA Per le otto rotazioni di coach Mimmo Sabatelli, nella circostanza, l’avvio è all’insegna del mantenere la rotta di fronte ai primi tentativi di strappo delle spezzine. Le liguri vanno prima 5-0 (Mašić risponde con un movimento di giro e tiro in post basso), poi – con due triple – il quintetto spezzino va sul +9 (11-2). Nel momento di maggior distacco, viene fuori il carattere del gruppo rossoblù. Ne nasce un parziale di 12-0 con Mašić protagonista (sette punti in successione per la croata che sarà la migliore realizzatrice del gruppo viaggiante con dodici punti) che rappresenta il primo segnale della marcia delle magnolie. Porcu e Di Gregorio sigillano il possesso di margine (15-17) per le molisane all’altezza del decimo minuto.

CAPOLAVORO ROSSOBLÙ La Spezia prova la carta della zona, ma le triple di Marangoni e Sanchez in avvio di secondo quarto ampliano il margine con un sette a zero (quattro punti di Porcu) che è il segnale di un margine in doppia cifra a proprio favore certificato dal 17-27 evidenziato dal tabellone luminoso. La pressione a tutto campo delle molisane toglie certezze alle liguri. Chrysanthidou si dimostra ancora una volta preziosa, poi è Mancinelli a colpire (per l’esterna umbra una serata da ‘doppia doppia’ con undici punti e dodici rimbalzi). Il tiro libero di Marangoni ed il canestro di Chrysanthidou valgono il 24-34 dell’intervallo lungo.

MARGINE AMPLIATO Bove e Sanchez aumentano il divario (26-39). La Spezia, con un 7-0, arriva a due possessi di distacco, ma Mancinelli e Di Gregorio ricacciano dietro la possibile reazione ligure (due triple in successione), poi è Porcu a siglare il +11 del 38-49 con cui termina il periodo e si entra nell’ultimo quarto.

GIOIA ASSOLUTA Un 7-0 in avvio di ultimo periodo aumenta il vantaggio delle campobassane (+17 sul 38-55). Poi i cinque punti in successione di Mancinelli regalano il massimo margine di serata per i #fioridacciaio (il +19 del 41-60), situazione che, di fatto, rende gli ultimi cinque minuti un percorso in discesa. La Spezia ha un nuovo sussulto d’orgoglio, ma Carolina Sanchez dalla linea dei liberi, supportata – sempre a cronometro fermo – da Emilia Bove, danno quelle certezze, cementate dall’ultimo canestro di serata di una Mašić pronta a festeggiare con forza assieme alle compagne nel rito della ‘tarantella campuasciana’.

A REFERTO CHIUSO Mimmo Sabatelli, coach delle magnolie, può così esternare nella sua analisi tutta la soddisfazione per aver visto all’opera un gruppo, capace in ogni suo meccanismo, di rispondere al meglio alle sollecitazioni dello staff tecnico.

«In questa gara – argomenta – ho visto la squadra che abbiamo cercato di comporre sin dall’inizio della stagione. Un gruppo che si aiuta reciprocamente e che lavora per dare il massimo sia in attacco che in difesa. Come non abbiamo fatto drammi dopo la gara con Umbertide però, altrettanto non ci esaltiamo dopo questo exploit. Con certezza, se riusciremo a giocare con questi standard, sono certo che potremo toglierci grande soddisfazioni nella consapevolezza, tra l’altro, che, come ho detto anche in altre circostanze, le prime avversarie di questo gruppo siamo noi per primi».

Poi, sollecitato sulla difesa in pressione a tutto campo, aggiunge: «Abbiamo avuto una settimana intensa, in cui ci siamo confrontati e ci siamo detti che non potevamo continuare ad avere una modalità difensiva che non è nelle nostre corde. Devo fare i complimenti alle mie ragazze per quanto hanno saputo fare e, in attacco, abbiamo realizzato canestri davvero belli. L’11-2 patito in avvio? Sapevamo che era una gara difficile e di grande valore, ma la forza della squadra è stata quella di rimanere nel seminato del ‘piano partita’».

SELARGIUS IN VISTA Con la soddisfazione e l’entusiasmo figlio di un simile successo, per la Magnolia sabato ci sarà il ritorno al PalaVazzieri per l’incrocio con il Selargius, gara che le rossoblù sono pronte ad affrontare con il massimo della concentrazione così da regalare un’ulteriore soddisfazione ai propri supporter.