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Bambina di San Giuliano dal Presidente Mattarella nominata ‘Alfiere della Repubblica’

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Il volto della speranza si chiama Sonia, a cui il destino ha voluto fortunatamente negare la vista di una immane tragedia come quella del terremoto. Eppure Sonia Picanza, questo il nome che si lega a quel volto, quella tragedia se la porta in qualche modo dentro, considerato che quel 31 ottobre 2002 le ha tolto, per sempre, l’affetto delle sue sorelline maggiori, Maria Celeste e Valentina, due dei 27 angeli deceduti con crollo della Jovine. Lei è venuta al mondo due anni dopo, ha dodici anni e frequenta il secondo anno della scuola secondaria di primo grado nell’edificio che la Protezione Civile nazionale ha considerato come il più sicuro d’Italia. Noto ai suoi genitori, ai suoi familiari e ai suoi amici, quello stesso sorriso Sonia l’ha voluto onore anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre le consegnava – unica in Molise – l’attestato e il distintivo d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’. Un riconoscimento che rappresenta un monito di speranza per il futuro dei giovani che costruiscono l’Italia del domani. Esempio della ricostruzione sociale di una comunità. Si legge nella motivazione ufficiale: “Coinvolta direttamente nel ricordo dei 27 bambini morti nel terremoto del 31 ottobre 2002, (dal momento che tra questi vi erano due sue sorelle), nel 2015, in ricordo della tragedia e del sisma, ha scritto una poesia (poi premiata) dal titolo ‘Gli Angeli’». Le due sorelle si chiamavano Maria Celeste e Valentina e lei, Sonia, è nata dopo l’evento tragico e si è stretta in un abbraccio condiviso insieme all’altra sorella, Michela e ai genitori, Raffaele e Rosalba. C’erano anche loro nella sala del Quirinale: tutti insieme per una giornata che non dimenticheranno mai. «Per me – spiega Sonia mentre mostra emozionata la pergamena di Alfiere della Repubblica – rappresenta una forte vicinanza a tutti noi da parte del Presidente della Repubblica e, come ha detto lui stesso, l’allegria e l’impegno di noi ragazzi che ci sono stati riconosciuto con questo premio”. A Roma erano presenti anche altri ragazzi provenienti da altre aree colpite da terremoti e calamità e giovani espressione di varie forme dell’arte e della cultura. “La benemerenza – spiega la nota ufficiale del Quirinale – vuole premiare il merito nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche o sportive nonché l’impegno nel volontariato o singoli atti o comportamenti ispirati ad altruismo e solidarietà. L’attestato viene riservato ai giovani che, al momento della segnalazione non avevano ancora compiuto il diciottesimo anno d’età e concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, e ai cittadini stranieri residenti nel nostro Paese, che siano nati in Italia o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane”. Ad accompagnare la famiglia di Sonia c’era il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri. «Una giornata significativa con un riconoscimento importante per Sonia che ritengo vada a tutta la comunità di ragazzi e giovani di San Giuliano di Puglia. Un momento per ricordare che la memoria, la speranza, e il futuro sono tre valori da mettere insieme per cementare il percorso tracciato dalle nuove generazioni. A nome di tutti ringraziamo il Presidente, Sergio Mattarella, per la sensibilità e l’attenzione dimostrata anche in questa occasione nei confronti di una comunità che ha intrapreso la strada della rinascita». Barbieri si è soffermato anche con il Capo dello Stato che ha chiesto notizie sullo stato della ricostruzione e si è interessato dei progetti avviati in questi anni rinnovando la vicinanza della Presidenza della Repubblica.(fonte il Quotidiano del Molise)