AL CONVIVENTE DI FATTO EXTRACOMUNITARIO RICONOSCIUTO PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI.
Con ordinanza del 3.3.2021 il Tribunale di Campobasso ha accolto il ricorso presentato da una cittadina extracomunitaria, assistita dagli avvocati Vincenzo Iacovino, Caterina Savastano e Monica Minadeo (Studio legale Iacovino & Associati) per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.
In particolare la ricorrente, stabilmente convivente con cittadino italiano, decideva, dapprima, di regolarizzare l’unione tramite contratto di convivenza (ex art.1 L. 76/2016) e, successivamente, di presentare presso la competente Questura istanza di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari, che veniva però rigettata.
La pronuncia in questione non risponde solo ad un fondamentale principio di eguaglianza sostanziale ma mette in luce una interpretazione nuova ed evolutiva del concetto di famiglia (comprensivo anche delle unioni di fatto tra individui) segno di una forte volontà di integrazione e di tutela del diritto, costituzionalmente garantito, all’unità familiare ed, in generale, alla vita privata.