La testimonianza di un automobilista venafrano, recatosi l’altra mattina alla guida della propria auto nel capoluogo pentro e che intende rendere pubblica la disavventura capitatagli sulla tangenziale del capoluogo provinciale : “Percorrevo la tangenziale di Isernia in direzione ovest/est -spiega l’uomo- quando mi sono ritrovato mio malgrado nel buio diurno più assoluto all’interno della galleria “Homo Aeserniensis”, il cui impianto di illuminazione era in quel momento spento e non funzionante, non so se per scelta voluta o per casuale disservizio tecnico del sistema d’illuminazione.
Certo è che passare in un attimo dalla luce solare, si era infatti a metà mattinata, al buio pesto e continuativo del budello di circa mille metri della “Homo Aeserniensis” non è affatto cosa piacevole e tranquilla. Personalmente ho avuto un impatto tutt’altro che rassicurante una volta ritrovatomi nell’oscurità più totale della galleria e non ho problemi ad ammettere di aver avuto tantissima paura ! Sono stati attimi di difficoltà, disorientamento e panico da parte mia, per fortuna risolti e superati senza conseguenze.
Mi chiedo : è cosa normale tenere al buio in pieno giorno una galleria tanto lunga e trafficata come l’ ”Homo Aeserniensis” sulla tangenziale pentra oppure si è trattato di semplice causalità ? Non vorrei, come automobilista, che per risparmiare i consumi, si mettano a repentaglio le vite umane ! Chiedo perciò, in punto di diritto, che così come avviene per tant’altre gallerie in Molise come altrove in Italia anche la “ Homo Aesernienis “ di Isernia venga continuativamente illuminata h 24, garantendo così agli utenti della strada la massima sicurezza e tranquillità”.
Tonino Atella