«Cafè Vincent… i colori di un’epoca» è il titolo della commedia musicale in programma il 14 (ore 20:45) e il 15 dicembre (ore 17) all’auditorium Unità d’Italia. Si tratta d’una pièce teatrale sull’opera del pittore olandese Vincent Van Gogh, raccontata attraverso l’intensa corrispondenza epistolare con il fratello Theo.
La commedia si sviluppa dalla curiosità e dalla sottile insistenza del cameriere del Cafè, a cui l’antiquario M. Louis Philippe (Andrea Ortis) fa ripercorrere la vita di Vincent, alcuni suoi momenti focali, i nodi più interessanti della sua arte pittorica, leggendo a volte alcuni passi originali ricavati dalle lettere di Vincent al fratello Theo, altre volte immergendo il pubblico in grandi proiezioni animate 3D che avvolgono la scena trasformandola in una “Notte Stellata” o in un “Campo di grano”, altre volte ancora coinvolgendo l’habitat in una vera e propria trasformazione in giallo “Girasole” o in lilla “Iris”.
Il linguaggio musicale, grazie ai musicisti presenti, (pianoforte/musette, violino, chitarra, contrabbasso e percussioni) diretti dal maestro Antonello Capuano, propone energici ed espressivi interventi coreografici del corpo di ballo diretto dal coreografo Marco Bebbu, il tutto mosso in un ambiente scenico suggestivo progettato da Gabriele Moreschi, all’interno di atmosfere luminose e visive di Virginio Levrio, con un allestimento di costumi storici di metà ’800 firmati da Marisa Vecchiarelli.
Lo spettatore si trova immerso nella Parigi del XIX secolo, nelle lande desolate del Borinage o nei parchi parigini dell’en plein air, nelle assolate campagne di Arles o tra i vicoli di una formicolante Montmartre.