L’Associazione Antimafia A. Caponnetto esprime le più vive perplessità per la decisione adottata dal Prefetto di Isernia di confermare la validità dell’autorizzazione in merito all’ entrata in funzione dell’impianto Autovelox di Macchia d’Isernia.
Come nostro compito statutario analizzeremo senza meno, anche con l’ ausilio del comitato scientifico della Associazione, tutta la documentazione inerente alla determinazione assunta, non escludendo a priori anche la possibilità di inoltrare un nuovo esposto. Allo stato non ci si può esimere dal lamentare il metodo operativo della Procura di Isernia , da cui aspettiamo delucidazioni, in merito a ben due esposti, ufficialmente ancora in itinere, rispetto alle vicende connesse all’ impianto installato in Macchia d’Isernia, presentati dalla struttura Molisana della Associazione, in cui si chiedeva l’avviso , in caso di richiesta di archiviazione , ai sensi dell’art 408 comma 2 del c.p.p.. codice procedura penale, che – secondo le intenzioni del legislatore – rende partecipe i cittadini e le Associazioni, con facoltà di intervento nelle vicende giudiziarie di rilievo sociale . Peraltro, quello dell’ autovelox di Macchia di Isernia, non è l’unico caso monitorato dalla Associazione; vi sono, in realtà, altri esposti per vicende afferenti fatti di rilievo anche penale di competenza della Procura isernina, da lungo tempo in fase di indagini, su cui, dato il tempo trascorso e tramite il legale dell’Associazione , chiederemo lumi nelle sedi opportune , ivi compreso il ricorso alla Procura Generale c/o la Corte di appello di Campobasso .Parimenti, in merito alle vicende in esame, questa Associazione , interesserà il proprio iscritto – On Cristian Iannuzzi – affinchè presenti una articolata interrogazione parlamentare al Ministri della Giustizia e dell’Interno onde chiedere un’ ispezione negli Uffici di Isernia. LA SEGRETERIA NAZIONALE