di Tonino Atella
L’accortezza non è mai troppa per sconfiggere i truffatori, vanificando i loro sforzi per mettere le mani sui soldi altrui.
Truffatori scaltrissimi e furbi oltre ogni dire che si aggirano soprattutto sul web, dove cercano di abbindolare il prossimo con sistemi assolutamente subdoli e come tali da tenere lontani mille miglia. L’ennesimo tentativo arriva infatti via web e ci viene segnalato da un venafrano che è stato sfiorato dal pericolo. Ne scriviamo per mettere in guardia il lettore, in modo da mandare all’aria i progetti malavitosi.
<Giorni addietro mi è arrivata una mail -riferisce un signore- assolutamente nuova per me e che mi ha subito insospettito. Era firmata “Poste Italiane” ma, contattato subito dopo un ufficio postale per avere chiarimenti al riguardo, mi è stato puntualizzato che Poste Italiane non è solita scrivere ai clienti via web, bensì con lettere cartacee. Dallo stesso ufficio mi è stato detto di non aprire affatto la mail ma di eliminarla e cestinarla immediatamente, trattandosi certamente di un tentativo di truffa>. Cosa c’era scritto nella mail pervenutale? <Vi si asseriva che le mie coordinate bancarie non erano corrette e che occorreva aggiornare i dati altrimenti non mi si poteva accreditare un bonifico di 759 euro, bonifico e cifra per me assolutamente nuovi e non attesi. Subito dopo l’invito certamente fraudolento: ossia cliccare sul link in descrizione, che riportava il colore giallo di Poste Italiane (!), e seguire i passaggi successivi attraverso la dicitura “ACCEDI AI SERVIZI ON LINE”>. E lei cosa ha fatto? E’ andato oltre, mettendo in pratica l’invito? <Assolutamente no! Insospettito dall’insolita mail e dal suo contenuto, ripeto non aspettavo alcun bonifico di 759 euro, ho immediatamente chiuso e raggiunto l’ufficio postale per avere chiarimenti al riguardo, dove appunto mi sono stati confermati i miei sospetti iniziali, invitandomi ad eliminare senz’altro la mail, cosa che ho fatto appena rientrato>. Altri particolari di quanto accadutole, in modo da mettere in guardia chi ci sta leggendo? <La vicenda è tutta qui, anche se prima di eliminare la mail truffaldina mi sono annotato l’indirizzo da cui era partita, e cioè admin@neta.it. La sua diffusione mi auguro possa servire a mandare all’aria i progetti dei truffatori, perché di sicuro di tanto si tratta>. Attenti perciò, gente, perché di male intenzionati se ne trovano a josa, soprattutto sul web !