Nella mattinata di ieri 28 marzo 2017 personale della Squadra Volanti e della Digos della Questura sono intervenuti, su segnalazione al 113 di un cittadino, presso la struttura di accoglienza denominata “Hospitality”, ubicata in via Giovanni XXIII, dove era in corso una violenta rissa tra cittadini extracomunitari.

Sul posto lo scenario che i poliziotti si sono trovati ad affrontare era di estrema gravità: una trentina di stranieri, contrapposti in due fazioni di etnie diverse (da una parte nigeriani e dall’altra afghani), si scontravano con spranghe di ferro, bastoni di legno, pale ed altri strumenti prestati all’occasione.

Con non poca fatica gli operatori, supportati anche da una pattuglia dei Carabinieri, sono riusciti ad isolare i due gruppi e a fermare 5 tra i più facinorosi e attivi nella rissa. Nella concitazione di quei momenti, è rimasto leggermente ferito anche un militare dell’Arma, che è dovuto ricorrere alle cure mediche presso il locale nosocomio, avendo riportato un trauma contusivo ad una gamba, con una prognosi di 10 giorni. Anche alcuni dei fermati sono stati sottoposti alle cure mediche presso il locale Pronto Soccorso, per ferite varie riportate durante la rissa.

Al termine delle formalità di rito, i 5 fermati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, previa autorizzazione del PM di turno della Procura della Repubblica di Isernia. Questi dovranno rispondere del reato di rissa aggravata, resistenza e lesioni a P.U. in concorso. Si tratta di tre nigeriani e due afghani, dai 45 ai 19 anni, quattro dei quali domiciliati presso la struttura “Hospitality” e uno a Monteroduni.

Proseguono le attività di identificazione degli altri stranieri coinvolti nella rissa, che verranno denunciati per i medesimi reati.

Questa mattina, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Isernia dott. Paolo ALBANO, si è tenuta la conferenza stampa per illustrare i dettagli della vicenda.