Il Guerriero italico sannita Giovanni Muccio attraverso un post su facebook: “Con l’approvazione da parte del Senato della zona Zes, zona economica speciale, che vedrà protagonista della crescita il Sud e quindi il Molise, ciò rappresenta una opportunità che il Governo regionale e la politica in generale, non potrà fallire, se non vogliamo perdere un’ulteriore possibilità di sviluppo, già sfuggito negli anni precedenti.
Ripeto una opportunitò da sfruttare nei migliori dei modi, considerato che la zona Zes, e’ un’area geografica nella quale sono previsti strumenti e agevolazioni agli operatori economici che vi operano, quindi molto appetibili da parte di piccole e medie aziende e gruppi industriali, che hanno tutti gli interessi di avere le proprie strutture industriali in dette aree.
Ora la politica e in particolar modo il Governo Regionale, devono sfruttare questa opportunità e saper anche valutare, la convenienza oggettiva delle varie richieste d’insediamento, da quella con il minor impatto ecologico, dal maggior numero delle persone da assumere e dall’indotto che si crea.
E’ pur vero che una politica dinamica che vuole il massimo da questa opportunitò per il bene comune, deve saper cogliere l’occasione e muoversi di conseguenza, interpellando anche eventuali gruppi industriali che vogliono venire ad investire in Molise all’interno della nostra area Zes.
Ritengo con molta umiltà di dover suggerire a chi di dovere, di puntare molto, alla creazione di un polo industriale dove si sviluppano tecnologie all’avanguardia, frutto del lavoro di operai, tecnici e personale altamente specializzato.
Su questo campo bisogna investire ed intervenire, colloquiando anche, con il Ministero dello Sviluppo Economico e i vari Presidenti dei vari Gruppi di Societa’ partecipate di maggior controllo e mi riferisco a Leonardo ex Finmeccanica, Telespazio, Thales Alenia Space, Augusta Westland, Alenia Aermacchi, Selex Es, STMicroelectronic Holding, poligrafico e Zecca dello Stato, Fincantieri e sue controllate, ecc., affinche valutino la convenienza e la possibilità di impiantare nella zona Zes, un proprio stabilimento produttivo, cosa che in altre realtà territoriali del Sud esistono.
Ecco e’ un’idea da non sottovalutare, va vagliata, supportata ed eventualmente realizzata, un Polo tecnologico con tali insediamenti produttivi, rilancerebbero questa piccola regione sotto ogni punto di vista sociale.”