Approvato all’unanimità le “Disposizioni generali per il Cerimoniale del Consiglio regionale del Molise”
L’Ufficio di Presidenza dell’Assise regionale, presieduto dal suo Presidente Salvatore Micone, ha approvato all’unanimità le “Disposizioni generali per il Cerimoniale del Consiglio regionale del Molise”. Con il provvedimento assunto l’Ufficio di Presidenza ha inteso dettare regole precise e circostanziate per la gestione delle attività di cerimoniale funzionali ad eventi ordinari e straordinari del Consiglio regionale e dei suoi organi, al fine di assicurare il giusto decoro di luoghi utilizzati e personale impiegato, oltreché il necessario rispetto del ruolo, della dignità e delle funzioni delle personalità istituzionali che operano stabilmente o sono in visita presso le sedi dell’Assemblea legislativa.
Le Disposizioni generali sul cerimoniale, predisposte dal Segretariato generale dell’Assemblea, si pongono in attuazione del “Piano della Comunicazione del Consiglio regionale” e del “Piano per le attività di informazione istituzionale e comunicazione pubblica” dell’Assise, varati dallo stesso
Ufficio di Presidenza, e mirano a svolgere un ruolo di promozione dell’immagine proiettata all’esterno (verso i cittadini e le altre istituzioni) dell’Assise in occasione della realizzazione di eventi di pubblico interesse e di qualificato livello istituzionale.
Nel provvedimento assunto vengono definite specifiche disposizioni organizzative e comportamentali per la realizzazione di eventi di interesse istituzionale e per lo svolgimento di visite di autorità e ospiti di vario genere presso le sedi del Consiglio regionale. Disposizioni finalizzate a codificare comportamenti, azioni e comportamenti sia per la buona tenuta dei luoghi in cui si svolgono gli eventi, sia per garantire l’assunzione di atteggiamenti adeguati da parte del personale che assiste le istituzioni interessate nell’espletamento delle proprie funzioni.
Le Disposizioni sul cerimoniale dell’Assemblea fanno proprie la disciplina nazionale in merito, nonché le prassi, gli usi e i comportamenti definiti nel cerimoniale di stato e in quello delle maggiori istituzioni pubbliche regionali e locali.
“Per la prima volta nella sua storia –ha spiegato il Presidente Micone– il Consiglio regionale si dota di uno strumento dispositivo ufficiale che riguarda il cerimoniale. L’attenzione che si pone nell’organizzazione di un evento, dalla individuazione della location più consona alla tipologia di incontro che si organizza, dall’ordine degli interventi degli ospiti, dal posizionamento degli stessi all’interno della sala o luogo prescelto, si definiscono: l’importanza che si attribuisce allo stesso accadimento; la rilevanza che si riconosce alla presenza di chi interviene; il rispetto che si mostra per le istituzioni per gli intervenuti, sia in presenza o in diretta streaming. Il cerimoniale, come noto, è una forma di comunicazione importante che consente di avvicinare, con il dovuto rispetto e la opportuna sensibilità, il Consiglio regionale alle altre istituzioni, ai singoli cittadini e alle variegate stratificazioni della società. Di qui la volontà di porre in essere i principi più rilevanti in ogni iniziativa, manifestazione o incontro che questa Presidenza e l’intera Assise intenderanno assumere nello svolgimento dei rispetti ruoli. Questa nuova organizzazione del cerimoniale consiliare mi auguro possa essere di buon auspicio per riprendere con più vigore e continuità le manifestazioni di interesse pubblico presso l’Assise consiliare o negli altri luoghi istituzionali che saranno decisi a seguito di un graduale, ma stabile e duraturo, superamento dell’emergenza Covid”.