La felicità di giocare per strada con altri bambini, lo strummele, il tric trac, la bambola di pezza, le marionette, il cavalluccio a dondolo, le bambole di pezza. Torna la magia dei tempi andati nel cuore di Campobasso vestito a festa aspettando il Natale. Sabato 22 dicembre alle 17.00 in corso Vittorio Emanuele, accanto al municipio.

Assaporare l’ebrezza di una carrozzella lanciata lungo una discesa, perdersi nel magico e anacronistico roteare una trottola di legno, ascoltare il suono di un  tric trac di legno, seguire le evoluzioni delle marionette, parlare al “telefono” costituito da due stoviglie ed uno spago, giocare con un cavalluccio a dondolo, una bambola di pezza, una macchinina di latta. Gli antichi giochi di strada affascinano sempre, adulti e bambini, perché sono lo specchio di un mondo che non esiste più e che qualcuno ricorda ancora per averlo sperimentato di persona. Era quella la felicità di un’infanzia semplice, dove il gioco era sempre un momento di aggregazione e di condivisione, e il giocare per strada una consuetudine quotidiana consentita dalle situazioni, dal traffico ridotto o pressoché assente, dalla presenza di bambini all’esterno, di donne sedute sull’uscio a filare, cucire, mondare pannocchie, pulire verdure, rammendare, di uomini di ritorno dai campi o dal lavoro, di cani randagi adottati dalla banda del quartiere. I giochi di strada rappresentavano il momento più bello dell’intera giornata, e si trovava il tempo di uscire, di giocare, di divertirsi, di esplorare, di crescere insieme. Oggi, le nuove tecnologie, soprattutto l’avvento dei tablet e dei telefonini, hanno portato la società all’isolamento esistenziale. Per quanto assurdo possa sembrare, più siamo connessi con il mondo intero e più ci isoliamo. I bambini che non giocano più con altri bambini sono lo specchio, la cartina al tornasole, di questa schizofrenia sociale che genera ponti virtuali e nel contempo ci trasforma in isole emozionali. Per rivivere, o assaporare i “bei tempi di una volta”, la semplicità e la magia della creatività, gli Antichi Giochi di Strada saranno riproposti da Luigi DeSantis, in esclusiva a Campobasso per il Natale del Gruppo Awa (Assel, Wac e Agenzia Agorà) con gli Sprar Karibu e Integramondo sabato 22 dicembre alle 17.00 nella casetta si Natale AWA, la prima di Corso Vittorio Emanuele, accanto al municipio e al gigantesco albero di Natale comunale. Uno dei tantissimi eventi del ricco cartellone che il gruppo Awa, presieduto da Raffaele D’Elia, organizza con l’Ambito Territoriale Sociale e con il comune di Campobasso, Regione Molise Assessorato Sport, Consiglio Regionale Ordine degli Assistenti Sociali. Si chiama “Mondi Connessi – Natale Awa della Solidarietà e dell’Inclusione” il programma delle iniziative partite il 2 dicembre per terminare il 6 gennaio, che coinvolge un team di giovani professionisti coordinati dalla responsabile Area Eventi, Mina Cappussi. I giochi dei bambini non hanno nazionalità, colore, confini, mettono insieme tutti, parlano la stessa lingua senza bisogno di interprete. Ben venga, dunque, questa iniziativa che collega la storia, l’antropologia, la sociologia in una dimensione ludica adatta a tutti, nell’ambito del corposo programmadi eventi Mondi Connessi, tra i quali ricordiamo la casetta Infopoint, Turchese Day, Santa’s Helpers, gli Antichi Giochi di strada, il Flash Dance Mob, Natale senza Età con gli anziani dei Centri Sociali, Il concerto Demo Percussion Duo (Piermarino Spina, Fabrizio Spina ed Emanuele Del Riccio) e Tintilia Boom Boom Blues Band, la musica etnica, Il Salotto TV con in studio il dr. Marco Tagliaferri e le interviste ai passanti, i Laboratori Interculturali, i Salotti sulle Migrazioni, il Laboratorio Emozionale, Natale in Salute, i laboratori di Fotografia e di Cucina, No Borders Movie, Karibu Volley, l’Happy Hour, i Ventagli di Grace, le treccine, le opere di Richmond, la Festa della Befana, le renne, i folletti…