Rava, sempre Rava, assolutamente Rava esposto senza soluzione di continuità a danni e “mazzate” terribili ! Parliamo del corso d’acqua che chiude a sud l’abitato di Venafro, alimentato dalle acque che arrivano dai monti dell’interno e soprattutto dal fiume Volturno, ma nel quale affluiscono anche altre immissioni locali evidentemente non in perfetta regola circa tutela e rispetto di ambiente e territorio, se è vero come è vero che sistematicamente il Rava -ed anche nel periodo presente si ha tale deprecabilissima situazione- si presenta con acque di color marrone scuro ossia luride al massimo e ricoperte di schiuma ! “E’ una persistente realtà -affermano ormai abbondantemente contrariati e spazientiti quanti vivono e lavorano lungo tale corso d’acqua- che preoccupa e tanto indispone. Ancora una volta infatti le acque del Rava sono di colore scuro, esattamente marroni, e c’é tanta schiuma in superficie. E’ chiarissimo a tutti ormai che si immettono nel torrente acque pessime e tali da rovinare ogni cosa. Chi le immette ? Nel Rava arrivano acque dai monti dell’interno, dal fiume Volturno e dai depuratori del Comune di Pozzilli e del Consorzio Industriale d’Isernia/Venafro ricadente in territorio di Pozzilli. Da questa quaterna, o quartetto se si preferisce, non si scappa ! Ergo chiediamo controlli più serrati per individuare immissioni non in regola. La richiesta al fine di restituire decoro, decenza e pulizia al Rava ed all’ambiente circostante, nonché tranquillità e sicurezza a quanti risiedono, lavorano, passeggiano o corrono lungo il Rava stesso”.

 

Tonino Atella