Magia tra mistificazione e realtà, tra bisogno ancestrale di risposte ai misteri della vita, infuse nelle credenze popolari.

Iniziamo a trattare un argomento di approfondimento a cui poter dedicare attenzioni. Chi meglio del Mago Letterius , da anni presente sulle emittenti private di mezza Italia e nel Molise con i suoi messaggi su diverse emittenti televisive può darci spiegazioni di come le cose stiano cambiando con la modernità e la tecnologia?

Il Mago Letterius persona carismatica, studioso di filosofia, ci concede una prima intervista.

Oggi iniziamo a parlare dei suoi anni trascorsi qui in Molise. Cosa ricorda di quegli anni?

Mago Letterius –  Ho frequentato il Molise nella metà degli anni 90. All’epoca la politica permetteva alla gente di vivere dignitosamente. Furono anni che ricordo con gioia, amavo e amo la cultura molisana in tutte le sue sfaccettature. La gente è umile, soprattutto tanti luoghi sono rimasti incontaminati dalla globalizzazione.

Sappiamo che in quegli anni lei ha lavorato per molte reti televisive molisane tra cui TVIMOLISE  e altre . In quel momento storico come era percepita la televisione? Il rapporto con il pubblico che le ha permesso di diventare un personaggio pubblico?

Mago Letterius – La televisione mi ha offerto l’opportunità  di creare il mio personaggio. All’epoca non esistevano i social, quindi l’unico modo per costruirsi un’identità pubblica riconosciuta  era la tv,  la quale veniva usata un po’da tutti;  dalle piccole aziende al politico di turno. Diciamo che era l’unico mezzo per affermarsi.

 E’ cambiato quindi, il rapporto con il pubblico in relazione all’avvento del web e dei social?

Mago Letterius – Secondo la mia esperienza personale, ripeto la tv mi ha creato, mentre con l’avvento del web ho visto potenziare il mio personaggio. Il rapporto è cambiato moltissimo, in quanto la gente negli anni in cui la Tv imperava, aveva la televisione come unico mezzo di intrattenimento per passare il tempo. L’utenza era circoscritta in base a dove veniva trasmessa la diretta televisiva; ad esempio, se veniva trasmessa su’ base regionale l’utenza era circoscritta al livello regionale rispetto a quella nazionale.

Parlando della clientela, rispetto al passato è cambiata?

Mago Letterius – Per alcuni versi è cambiata. Più che altro è cambiato l’approccio. Adesso se fai una diretta, ad esempio su base regionale attraverso internet viene diffusa in maniera globale. Gli utenti sono diversificati grazie all’avvento dei social.  Non esistono più barriere di comunicazione. Un altro aspetto che volevo sottolineare è quello dei miei programmi televisivi con le chiamate in diretta. La gente usava il telefono di casa e molti si ponevano dei limiti di comunicazione. Mentre adesso comunico con i miei utenti oltre con il telefono tramite il web con i sistemi che la moderna tecnologia pone a nostra disposizione:  Whatsapp, Twitter, Facebook ma anche con la versione primordiale del web, tramite e-mail.  In questa cornice spazio temporale, ci tengo a sottolineare: non ho mai avuto problemi con la giustizia e neanche con i miei clienti che mi trasmettono ogni giorno tanto affetto.

Spesso tra voi che esercitate questa particolare professione, collaborate per scambi di metodiche e approcci alle varie problematiche. Con chi ha collaborato nel passato?

Mago Letterius – Ricordo con piacere  il Mago Lorenzo e  il figlio del più famoso Mago di  Arcella.

Ha notizie di loro, vi sentite ancora?

Mago Letterius –  Da tempo non ho più notizie del Mago Lorenzo, mentre del figlio del Mago di  Arcella ho appreso  tramite i mass media delle sue vicissitudini, ma non mi pronuncio in merito poiché non conosco i fatti.

A parte questi contatti lavorativi. Cosa ricorda di quegli anni?

Mago Letterius –  In quegli anni ero molto giovane e avevo sete di conoscenza, quindi quando terminavo  le dirette televisive, amavo andare  in giro  in macchina, facendo vere e proprie gite turistiche.  Ho visitato Termoli, Campobasso, diciamo un po’ tutta la zona dell’alto Molise e anche quella del basso Molise. Prediligo ancora  frequentare i sentieri in cui la natura s’intreccia all’architettura di certi borghi. Soprattutto, adoro i borghi medievali molisani come quello di Fornelli, Sepino, Tufara, Palata, solo per citarne alcuni. Infatti frequentavo le sagre e i cortei medievali in cui gli usi, i costumi e le tradizioni non hanno subito  contaminazioni dalla modernità.

Adesso si reca in Molise?

Mago Letterius – Vengo spesso in Molise, oltre che per lavoro, anche  per continuare ad approfondire la conoscenza di questo straordinario territorio. Infatti, la mia seconda passione dopo la Filosofia  che mi proietta  ad esiliarmi  nello studio,  è la natura e il territorio in ogni suo aspetto, per cui amo stare al mondo e godere delle bellezze che ci offre. Ritornando al Molise,  di cui come accennavo, apprezzo ogni particolarità, possiede un bacino di risorse oltre che culturali e folkloristiche,   anche agricole,  enogastronomiche e artigianali di ineguagliabile valore, di cui non smetto mai di stupirmi, ogni volta che scendo in questa vostra regione.  Avevo l’abitudine  di fermarmi nei caseifici per acquistare  i prodotti tipici. Ancora oggi quando giungo in Molise mantengo questa abitudine, oltre a soffermarmi ad osservare le lavorazioni, nei labortori; dalla materia prima al prodotto finito. Esistono imprese familiari che privilegiano il lavoro manuale mantenendo vive le tradizioni, questo è davvero lodevole. Spero tanto che queste aziende vengano tutelate per il loro grande contributo dato allo sviluppo di questa terra.

Quali sono i luoghi che preferisce del Molise?

Mago Letterius –  Non ho un luogo preferito poiché ogni paese ha la sua bellezza,  con la propria flora, fauna, architettura, storia e  mitologia.  Mi piace spaziare dal borgo di Agnone con i suoi sentieri e paesaggi bucolici,  all’area più marittima come ad esempio quella di  Termoli. Apprezzo  i prodotti molisani, per esempio: il caciocavallo di Agnone, la treccia di Vastogirardi, ma anche il tartufo di San Pietro Avellana e in genere tutte le peculiarità molisane. Ogni comune, ogni paese possiede la sua ricetta unica e speciale.

Vuole lanciare un messaggio in merito?

Mago Letterius –  Il mio  augurio è quello di valorizzare  di più i prodotti territoriali  per mantenere viva la cultura agro/pastorale, gastronomica, culinaria e anche artigianale, ponendo queste peculiarità nelle condizioni di essere apprezzate anche fuori dal territorio molisano.

 Vuole salutare qualcuno?

Mago Letterius – Si voglio salutare tutte le persone che mi seguono e mi vogliono bene, ma anche tutte le imprese molisane che conosco ed evito di citarle per motivi di pubblicità. Un abbraccio a tutti.