Vetture d’epoca, ovvero la crescente passione di tanti. Non sono pochi coloro che oggi amano guidare e girare in auto d’epoca, indubbiamente belle a vedersi e tali da far girare la testa a tanti, come fossero belle donne !
Ecco così sfrecciare vecchi ma sempre simpaticissimi modelli Fiat anni ‘50/’60, o intramontabili Opel dei decenni trascorsi, o magnifiche Mercedes del passato, le Innocenti che non vanno mai fuori moda e tant’altro ancora. Italiane o straniere tali vetture sono il sogno dei desideri di tanti, anche se in pochi riescono a possederle alla luce dei prezzi di mercato. In effetti le auto d’epoca rappresentano un autentico lusso, per cui c’è una parte -assai ridotta- di persone che le possiede, e tant’altra gente a cui tocca solo ammirare, guardare ed anche un tantino … invidiare quanto è di proprietà altrui !
Ed allora, se la passione è tanta ma il denaro non c’è per la vettura d’epoca, ovvero per il sogno della vita, che fare per rimediare ? Rinunciare, come fanno in molti, o ingegnarsi in qualche modo per ovviare e sopperire ?
La gran parte fa spallucce, accontentandosi di ammirare ad occhi aperti l’auto altrui d’epoca che sfreccia sulla statale o in paese, ma c’è chi ha deciso di non demordere, trovando la soluzione in linea con la propria tasca e soddisfare la propria passione. E’ il caso del proprietario del “tre ruote” in foto che, evidentemente appassionato di tale mezzo assai diffuso nei decenni trascorsi ed adibito a piccoli trasporti o lavori agricoli, ha fatto tirare a nuovo il proprio “Ape”.
Lo ha riverniciato ex novo di un bellissimo verde bottiglia, ne ha sistemato gli interni in pelle e rinnovato il cassone di trasporto, ha montato sulla cabina di guida tre potenti fari con cui illuminare a giorno la strada da percorrere e, come chicca finale, vi ha apposto ben visibile sul parabrezza in alto con adesivi bianchi la più classica delle scritte, ossia … “la tua invidia, la mia forza” !
“Altro che vettura d’epoca – avrà pensato il nostro- qui faccio crepare d’invidia tant’altri col mio bellissimo ed inusuale “tre ruote”, un tempo mezzo di lavoro ma oggi particolarmente bello e suggestivo per andare in giro, attirando … l’attenzione di tanti” ! L’auto d’epoca ? Ma no, troppo costosa ! Meglio un “tre ruote”, più maneggevole ed alla portata.
Tonino Atella