di Pietro Tonti

Regionali in vista per marzo 2018 i papabili candidati alla presidenza affilano le armi e cercano alleanze.

Cosa bolle nella pentola della politica molisana?

Ecco quello che sta accadendo, c’è chi affila le armi e chi attende decisioni dall’alto; chi spera in alleanze dell’ultimo momento e chi è convinto di farcela senza problemi, ma come stanno le cose realmente?

Restando sempre nel raziocinio delle probabilità in campo per la presidenza scenderanno:

Angelo Michele Iorio

Positività: Forte dell’esperienza e di un elettorato di Centro destra, si propone con il partito di Fitto (Direzione Italia), con l’aggregazione probabile dei partiti Fratelli D’Italia, Salvini. Convinto di farcela ed essere rieletto alla presidenza è già in piena campagna elettorale.

Negatività: L’ex presidente Iorio viene visto con il fumo negli occhi in provincia di Campobasso. A torto o ragione lo si accusa del disastro ereditato in sanità dei 250 milioni di euro di debito che hanno portato il Molise ad avere le tasse più alte d’Italia. A questo bisogna aggiungere la distanza presa dall’onorevole Aldo Patriciello che nelle ultime riunioni non ha dato il suo assenso alla ricandidatura di Iorio.

                  Roberto Ruta

Positività: Potrebbe essere l’alternativa a Frattura, militante nello stesso partito e oppositore sulle scelte in sanità, potrebbe mettere d’accordo il centro sinistra e veicolare compattandolo verso la vittoria.

Negatività: Pronto a gettare la spugna se Frattura non fa un passo indietro e lascia l’esperienza presidenziale ad altri. Pronto a ritornare ad insegnare a Boiano, se non si riuscirà a far quadrato con un unico candidato per l’area di centro sinistra. A lui non interessa la presidenza, ma togliere dal governo Frattura che lui stesso aveva proposto e fatto eleggere.

              Antonio Di Pietro:

Positività: Personaggio nazionale ben visto nel Molise, capace di farsi sentire e rispettare, potrebbe essere l’alternativa a Frattura nel momento in cui decidesse di fare un passo indietro e magari candidarsi al Senato e la segretaria del PD Fanelli alla Camera. Potrebbe ricompattare il centro sinistra regionale e avere gioco facile nella vittoria alla presidenza.

Negatività: Deve fare i conti con l’oste Frattura, deciso a riconfermare la sua candidatura alla presidenza a cui difficilmente rinuncerà. E’ alla finestra di Montenero di Bisaccia ricevendo le delegazioni che di tanto in tanto lo vanno a trovare, ma la “conditio sine qua non”è sempre la stessa: o il centro sinistra va unito alle regionali sulla sua persona, altrimenti non si candida!

        Paolo Di Laura Frattura

Positività: Nonostante una comunicazione carente, dove niente è trapelato delle pur molte azioni positive nell’erogazione di denaro ai comuni e nelle direzioni dello sviluppo agricolo, oltre a molti progetti di sviluppo, conta sulla unione dei sindaci che lo appoggiano per essere rieletto, puntando soprattutto sul fiume di denaro del Psr e dell’Area di crisi per ridare vigore alla sua rielezione. Il PD con la segretaria Fanelli lo appoggia incondizionatamente e sta lavorando per essere rieletto.

Negatività: Il presidente non gode di un momento favorevole, vittima di una comunicazione lapidaria che lo ha posto alla berlina per situazioni giudiziarie e per il riordino sanitario. Ruta vuole la sua testa ed è disposto a tutto pur di non permettere la sua candidatura e rielezione. L’On. Patriciello con il suo entourage sposta circa 15.000 preferenze su un candidato presidente. Nella passata elezione ha contribuito con Rialzati Molise decisamente alla sua elezione. Oggi ancora non si sbottona. Probabilmente attende che il gradimento di Frattura salga nei prossimi mesi per fare una scelta, ma avverrà in questa direzione?

 

              Antonio Federico:

Positività: Per i pentastellati, probabilmente il candidato di riferimento potrebbe essere lui alla presidenza, per il modo meritocratico di ragionare dei 5 Stelle, a meno che il movimento si rivolga alla società civile per la scelta di un personaggio meno esposto politicamente. Militante della prima ora nel Molise del partito di Grillo, eletto Consigliere Regionale e riferimento politico per il movimento, carte in regola per concorrere al massimo vertice regionale. Il popolo degli scontenti della politica si è moltiplicato esponenzialmente e nella prossima campagna elettorale, in molti sono convinti che qualora centro destra e centro sinistra portassero rispettivamente Michele Iorio e Paolo Di Laura Frattura, potrebbe essere eletto a prescindere dal candidato, un presidente pentastellato.

Negatività: Per scelte impopolari all’interno del Consiglio regionale, con tanti Grillini che hanno sfogano la loro amarezza fuori dal recinto e dalle regole severissime del blog ufficiale. Il motivo del malessere e delle contestazioni, indirizzate alla coppia Federico-Manzo (regionali del M5S) riguarda la nuova legge elettorale regionale che è stata plasmata dal direttorio Cinque Stelle in perfetta sintonia con quella fatta da Frattura.

        Vincenzo Di Giacomo

Positività: Personaggio di spicco della società civile (Giudice presidente del tribunale di Isernia) hanno chiesto la sua scesa in campo per la presidenza l’on. Danilo Leva; l’ex presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro e tanti altri esponenti del centro sinistra regionale. Potrebbe fare la differenza sui mestieranti della politica. Persona carismatica, qualora si trovasse la quadratura del cerchio nel centro sinistra potrebbe rivelarsi un candidato ideale, scevro da condizionamenti.

Negatività: Difficile al momento comprendere se vi sarà unità nella sinistra molisana con un unico candidato alla presidenza. Con probabilità non si giungerà alla confluenza su un unico nome. Il giudice, nonostante la gratificazione della sua nomination si tiene ben alla larga da accettare per il momento la candidatura.

Vi lasciamo con una citazione che riteniamo opportuna su questo argomento, pronunciata dall’attore statunitense Will Rogers:

<<La cosa migliore di questo gruppo di candidati è che solo uno di loro può vincere>>.