di Pietro Tonti
Al San Timoteo di Termoli nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, il Primario del reparto Dott. Bernardino Molinaro dall’11 agosto 2020 ha provveduto a ripristinare l’accesso dei papà in sala parto, in seguito alle prescrizioni restrittive anti covid previste nel reparto, per quanto riguarda il parto spontaneo, come richiesto dalle tante partorienti che si erano visto negare l’accesso dei loro mariti alle sale parto, in uno dei momenti più importanti della loro vita: la nascita di un figlio.
Dalle informazioni attinte direttamente, parrebbe che comunque all’ospedale Cardarelli di Campobasso e al Veneziale di Isernia, sia ancora negato l’accesso ai papà nelle sale parto, con altrettante coppie che non si spiegano questa differenza di trattamento. Visto che l’Asrem è unica, per quale motivo si applicano protocolli diversi? Lo abbiamo chiesto questa mattina al Direttore generale dell’Asrem dott. Oreste Florenzano che evidenziando come si dia ai dirigenti la valutazione degli accessi in sicurezza ai singoli reparti, trova anche non giusto limitare la libertà dei papà di assistere le loro mogli in sala parto negli ospedali di Isernia e Campobasso, mentre a Termoli è consentito.
Diciamo che il Dott. Florenzano ignorava la disparità di trattamento e ha promesso di approfondire e riferirci a breve delle motivazioni che limitano questa prassi consolidata da sempre nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, ma stoppata dal virus. Ha comunque riferito alla nostra redazione di intervenire cercando di uniformare, come è giusto che sia, i reparti in tutti e tre gli ospedali, consentendo con le dovute precauzioni gli accessi ai tanti papà che non vogliono assolutamente perdersi il momento della nascita dei loro pargoli.