di Tonino Atella

Pomeriggio e serata (h 18,00/24,00) di assoluto coinvolgimento il prossimo venerdì 11 gennaio al “Giordano” di Venafro, storico liceo classico attualmente diretto dalla prof. Carmela Concilio. L’iniziativa, che si preannuncia quanto mai partecipata, rientra nell’ambito della “Notte Nazionale del Liceo Classico”, cui l’istituto superiore venafrano aderisce per il quinto anno consecutivo. In apertura di appuntamento una iniziativa assai particolare : la storia sociale, umana e culturale del “Giordano” di Venafro dalla voce di una ex docente, la prof. Alba Galardi, prodigatasi assieme ad altri esponenti della cultura venafrana a ricercare notizie, informazioni e quant’altro sulle origini di tale scuola, che porta il nome di un personaggio di primissimo piano della storia locale, Antonio Giordano. Quindi tutte le altre iniziative ed attività in programma dalla serata e sino alle prime ore della notte di venerdì 11 (in effetti il “Giordano” resterà aperto sino alle h 24,00 per mettere in mostra il meglio di se e della propria popolazione studentesca),  portate avanti  grazie all’impegno degli allievi umanistici: dagli eventi alle rappresentazioni teatrali, dalle letture animate ai concerti, dai laboratori alle conferenze, dai dibattiti alle degustazioni ispirate al mondo antico, dalle perfomance alle mostre fotografiche e di arti visive, dagli incontri con gli autori alla presentazione di libri, sino alle letture di poesie.  Nello stesso pomeriggio, ma appena prima cioè dalle h 15,00 alle 17,00, “Open Day” all’Istituto Comprensivo “Mons. Testa” sempre di Venafro. “Vieni a conoscerci -fanno sapere i piccoli alunni del “Mons. Testa”- ti mostreremo le nostre attività come benessere, inclusione e successo formativo, nonché accoglienza, continuità, orientamento, linguaggi letterari, artistici, musicali e teatrali, linguaggi scientifici e tecnologici, parlando altresì di cittadinanza, legalità e solidarietà”. Ed allora tutti a scuola, piccoli e grandi, per trascorrere qualche ora nelle classi e negli istituti delle future generazioni venafrane, cercando di avvicinarsi al loro mondo che li aiuta a crescere.