Migrants arrive at the Sicilian harbour of Pozzallo, February 15, 2015. Some 275 migrants rescued on Friday from overcrowded boats near Libya arrive safely in Sicily, days after more than 300 others died trying to make the crossover. REUTERS/Antonio Parrinello (ITALY – Tags: SOCIETY IMMIGRATION)

Premesso che sul territorio della Regione Molise è presente il maggior numero a livello nazionale di profughi e rifugiati in rapporto alla popolazione residente, si avanza richiesta di attivazione di controlli ispettivi straordinari sui centri di accoglienza regionali al fine di accertare sia il rispetto delle convenzioni stipulate con il Ministero dell’Interno e sia il rispetto delle norme sulla pubblica sicurezza. In una Regione che conta 313mila abitanti, si contano 3.600 migranti divisi tra i poco più di 500 ospitati nelle strutture SPRAR ed i 3.000 dei centri di accoglienza emergenziale.

Al fine di monitorare il fenomeno alla luce delle criticità evidenziate in materia sanitaria, di ritardato pagamento degli operatori e di accertamenti sull’adeguatezza di alcune strutture, si rende impellente un controllo ispettivo teso a distinguere le buone pratiche del sistema di accoglienza dai casi di eventuali inadempienze contrattuali o riferite ad altri obblighi sanciti nelle convenzioni firmate con le Prefetture di Campobasso e di Isernia. Rassicurare le comunità locali con interventi tesi a verificare anche il rispetto delle norme in materia di pubblica sicurezza, offrirebbe maggiori certezze alla gran parte del sistema di accoglienza umanitaria regionale che agisce con correttezza ottemperando agli obblighi di legge con diligenza e rigore.