1. In vista del Santo Natale, il giorno 1° dicembre 2018 p.v., alle ore 18.00, presso la Chiesa Abbaziale di San Vincenzo al Volturno, alla presenza dell’Arciabate e Ordinario di Montecassino e San Vincenzo al Volturno, Dom Donato Ogliari OSB, si svolgerà l’evento intitolato “Stat hinc Virgo et Mater”( “E’ li una Vergine e Madre”), in memoria di Sant’ Ambrogio Autperto, eletto Abate di San Vincenzo al Volturno nell’anno 777.

 

  1. Ambrogio Autperto fu uno degli Abati più insigni dell’Abbazia Volturnense. Tralasciando al suo riguardo ogni altra notizia ed ogni altra sua connotazione, egli sarà celebrato, nella occasione, quale uno dei primi mariologi (se non “primo mariologo”, della cristianità occidentale). A Maria infatti, il Santo Abate dedicò due pregevolissimi ed autorevolissimi sermoni con i quali intraprese “… sentieri teologici originali, dischiudendo quell’orizzonte, trapuntato di culto, affetto e devozione alla Vergine, che costituisce una delle note più caratteristiche della spiritualità e della cultura del medioevo occidentale.” (M. Bini).

 

  1. “ Stat hinc Virgo et Mater” (“… non cuiuscumque, sed Dei” ossia:“… non di uno qualunque, ma di Dio”) è la prima citazione di Maria riportata da Autperto nel primo dei suoi sermoni, dedicato alla Purificazione, ed oggi adottata quale titolo dell’evento. Celebrando l’Abate Volturnense, si celebra Maria e suo Figlio e, in preparazione del Santo Natale, si è inteso rendere omaggio alla Vergine e Madre, accostando la devozione occidentale a quella orientale (ad essa precedente), caratterizzata da un culto ricco di una spiritualità che si manifesta con intense note, soprattutto nei canti e nella iconografia.

 

  1. Ed ecco che sulle rive di un Volturno ancora fanciullo, giunge da Seriate (BG) “RUSSIA CRISTIANA”, con il suo coro e le sue icone. Russia Cristiana, fondata nel 1957, è una associazione cattolica che si prefigge in chiave ecumenica (tra le altre cose) lo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa. Il gruppo di cantori, in una formazione di 18 elementi, si esibirà in un repertorio di canti mariani ricchi di suggestione e dotati di un magnetismo in grado di rapire gli astanti elevandone gli animi alla contemplazione. Altrettanto appassionante sarà la rassegna di icone: testimonianza di un fervore religioso espresso secondo una sensibilità che, sebbene in qualche misura estranea alla nostra occidentalità, è in grado di catturarci e stupirci col suo fascino.

 

  1. Tutto questo nella cornice superbamente austera della Basilica romanico-cassinese di San Vincenzo “nuovo”, presso la quale -sin d’ora- tutti sono invitati a convenire: per devozione, per cultura, per curiosità e, soprattutto, per accostarsi ad un nuovo Santo Natale che non sia fatto solo di “luci” ma anche, e principalmente, di “Luce”.