E’ doveroso fare chiarezza su quanto è stato affermato dal Segretario Regionale del Partito Democratico in materia di Primarie e Legge Elettorale in una recente intervista.

Mi preme fare alcune precisazioni; dopo anni di militanza nel PD nei quali ho contribuito, insieme ad altri, alla crescita del Partito ed al radicamento sul territorio, affinchè diventasse il primo partito in Molise ed avesse amministratori ad ogni livello istituzionale, la d.ssa Fanelli si trovava dall’altra parte della barricata, spesso a braccetto con gli amministratori dell’epoca, suoi fedeli amici: Iorio, Vitagliano e la Fusco Perrella.

E’ stata dura effettuare la scelta di abbandonare un Partito in cui avevo militato sin dalla sua nascita, ma ormai non mi rivedevo piu’ in quello che oggi è diventato, il Partito di Renzi a livello nazionale e di Frattura a livello regionale. Approdare in Articolo Uno Movimento Democratico e Progressista è stato naturale, poiche’ questo nuovo movimento si basa su quelli che sono i principi della sinistra riformista e progressista.

Sulla questione Primarie già 6 mesi fa sia il comitato di Art. UNO MDP, sia la minoranza DEM le chiesero ma da parte del Partito Democratico ci fu un sostanziale diniego. Ora se il Segretario del PD ha cambiato idea in materia, ben venga, basta fissare una data per lo svolgimento delle Primarie, una data per la presentazione delle candidature e sicuramente Ulivo 2.0 presenterà un proprio candidato.

Inoltre prendere lezioni di coerenza, da chi oggi dice di voler abolire il listino maggioritario e attribuisce alla mia persona di aver usufruito di questa “ chance”, è assolutamente fuori luogo poiché l’attuale Segretario del PD è a conoscenza che il sottoscritto è sempre stato candidato sul listino Proporzionale ed è sempre stato eletto. Nelle ultime Regionali del 2013 mi è stato chiesto di candidarmi sul listino maggioritario come rappresentante del Partito Democratico dato che si trattava di un listino politico.

Comprendo che è facile guardare il pelo nell’occhio altrui, ma bisognerebbe rendersi conto della trave presente nel proprio occhio, vorrei ricordare che la d.ssa Fanelli si è candidata alle passate elezioni politiche al Senato in un listino bloccato persino in Calabria, purtroppo per Lei con esito negativo.

Tra pochi mesi ci saranno le Elezioni politiche ed il Sindaco di Riccia sta cercando nuovamente un posizionamento su un listino bloccato alla Camera dei Deputati e, considerata la sua propensione ad evitare il confronto con l’elettorato , invito la d.ssa Fanelli ad evitare “l’aiutino da Roma” e candidarsi alla Camera o al Senato della Repubblica per far in modo che i suoi corregionali possano finalmente esprimere un voto di preferenza nei suoi confronti.

Altro punto nevralgico è quello rappresentato dalla legge elettorale ed in tal senso vi è già una mia proposta presentata in Consiglio Regionale dove si prevede l’eliminazione del listino maggioritario, tre collegi proporzionali e la riproposizione del voto disgiunto che ritengo un punto non negoziabile, essendo elemento di democrazia.