Il Molise torna alla ribalta nazionale per i suoi sprechi, quotidiani nazionali e telegiornali, si sono occupati di questa vergognosa vicenda. Per la Regione doveva rilanciare il turismo con la Croazia. È fermo da 10 anni, le aste vanno deserte. È ormeggiato in porto, il prezzo di partenza è sceso a 1,8 milioni.
Utilizzati 8 milioni di finanziamenti pubblici di un programma pluriennale previsto per rimediare ai danni del sisma e dell’alluvione del 2003, avrebbe dovuto cambiare le sorti della regione come per magia. Il «Termoli Jet» fu voluto dall’ex governatore Michele Iorio con il fermo proposito di rilanciare il turismo verso la Croazia. Il maestoso progetto fu assegnato direttamente a una società privata, evitando di perdere tempo con un bando pubblico. Salpato per la prima volta nel 2004 non sarebbe mai riuscito davvero a prendere il volo, incapace di sollecitare le brame turistico-culturali nonostante le offerte sempre più low cost per vincere la concorrenza dei porti vicini.
Iorio parlò di problemini di carattere burocratico-amministrativo, quando già la vicenda era finita in tribunale per l’assegnazione privata (il percorso giudiziario si sarebbe chiuso decretando che non ci fu truffa né danno erariale). Intanto, però, il catamarano era finito all’asta. Una prima volta, nello scorso giugno, con un prezzo di partenza di due milioni e 216 mila euro (un quarto della cifra pagata a suo tempo dalla Regione): e fu il deserto. E una seconda volta giovedì 29 settembre, con base d’asta di un milione e 883 mila euro: nuovo deserto. Disarmo da oltre dieci anni pesa sulle casse regionali anche per le persistenti spese di mantenimento. A breve dovrebbe esserci un nuovo tentativo d’asta, ma viste le premesse è difficile prevedere un esito positivo.