Visto il ripetersi, purtroppo con buona frequenza, dei raggiri a danno degli anziani della città costantemente esposti ai malfattori del “pacco”, “I Venafrani per Venafro” hanno ritenuto come trasmettere loro documento alle associazioni cittadine perché si attivino a protezione della terza età del luogo, sempre più in balìa di incalliti malfattori. Questo il testo :

“ AL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DELLA CITTA’ DI VENAFRO

la nostra citta’ da tempo e’ esposta a spietati soggetti malavitosi che agiscono in danno soprattutto degli anziani. trattasi dei cosiddetti protagonisti del “pacco”, ossia dell’azione truffaldina a scapito di persone avanti negli anni che finiscono nelle grinfie perverse e malvagie di individui che approfittano della bonta’ e del buon cuore altrui, in particolare di anziani soli in casa, per carpire loro fiducia e purtroppo denaro o addirittura oro. alla luce di tanto, che da noi si sta ripetendo con eccessiva frequenza arrecando pericoli, lacrime e scoramenti nei malcapitati anziani, questo movimento convinto della necessita’ e dell’urgenza di attivarci tutti insieme a tutela dei nostri amatissimi pensionati

invita

tutte le associazioni e i movimenti popolari di Venafro ad adoperarsi perche’ gli anziani non si sentano e non siano lasciati soli a fronteggiare quello che ha ormai tutte le dimensioni di un attacco frontale alle loro persone ed alle rispettive proprieta’ private. gli anziani di venafro vanno cioe’ tutelati con informazioni, consigli e suggerimenti su come comportarsi e come respingere questi malfattori del “pacco”, invitandoli alla massima attenzione ed a rivolgersi con fiducia a tutte le forze dell’ordine della citta’ per la loro piena e continuativa tutela. stiamo quindi tutti al fianco di chi e’ avanti negli anni perche’, sentendosi protetto da tanti, sappia respingere nella maniera dovuta questi delinquenti del “pacco” che vanno sistematicamente alla ricerca di persone da raggirare, tirando in ballo i loro affetti piu’ cari, ossia figli e nipoti.

Venafro, 30.5.2017 “

i Venafrani per Venafro “