editoriale di Pietro Tonti
Sta facendo discutere, nelle ultime ore, il comportamento di ChatGPT 5.1, il modello linguistico sviluppato da OpenAI, che non riconosce Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, come Papa eletto alla successione di Papa Francesco.
Secondo tutte le fonti che circolano sul web, Papa Leone XIV è stato eletto l’8 maggio 2025 dal Collegio dei 133 cardinali, dopo quattro scrutini.
Ha dunque assunto il nome di Leone XIV, entrando nella storia come il successore di Papa Francesco.
Tuttavia, quando si chiede a ChatGPT di confermare questo evento, l’intelligenza artificiale nega costantemente l’esistenza di tale elezione, sostenendo che:
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non esistono conferme ufficiali,
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la Santa Sede non avrebbe pubblicato comunicati in tal senso,
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nessuna fonte internazionale autorevole avrebbe riportato la notizia.
Un contrasto evidente tra dati umani e dati algoritmici
Per molte persone, soprattutto per coloro che seguono le notizie provenienti da diverse piattaforme e siti online, l’elezione di Papa Leone XIV è un fatto acquisito e riconosciuto.
Esistono pagine, siti, comunicati e articoli che attribuiscono a Prevost il nuovo nome pontificio.
Nonostante ciò, ChatGPT continua a riferirsi a tali informazioni come “non verificabili”, “non confermate da fonti istituzionali” o “non presenti nei canali ufficiali della Santa Sede”.
Questo ha creato un evidente cortocircuito tra:
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il mondo umano, che può accettare un aggiornamento proveniente da molteplici fonti online, e
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il mondo algoritmico, che considera ufficiali solo le informazioni provenienti da canali validati rigidamente.
Il nodo: quali fonti un’IA è autorizzata a riconoscere?
Il punto centrale della controversia è proprio questo:
ChatGPT non può riconoscere un Papa se la fonte non rientra nel novero delle sue “fonti istituzionali autorizzate”, come:
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Vatican News
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Sala Stampa della Santa Sede
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Osservatore Romano
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Reuters, AP, AFP, ANSA
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Annuario Pontificio
In assenza di un riconoscimento da questi canali, l’IA è programmata per dichiarare non confermata qualsiasi informazione.
Anche se esistono siti, articoli e pagine che riportano l’elezione di Leone XIV, ciò non basta all’algoritmo.
Un problema più ampio: l’intelligenza artificiale può davvero “seguire” gli aggiornamenti della realtà?
Il caso del mancato riconoscimento di Papa Leone XIV solleva domande più profonde:
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Che cosa è “ufficiale” per un’IA?
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Chi decide quali fonti sono valide?
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Se una notizia è vera per milioni di persone, ma non per un algoritmo, chi ha torto?
Questo episodio mostra chiaramente come l’intelligenza artificiale non viva nel mondo reale, ma in un mondo filtrato da criteri rigidi e protocolli estremamente selettivi.
Conclusione: la realtà supera l’algoritmo
L’elezione di Papa Prevost Leone XIV, per la popolazione mondiale e l’essere umanao, è un fatto storico e spirituale.
Ma per ChatGPT 5.1, senza un timbro della Santa Sede validato nei suoi archivi interni, la notizia non può essere accettata come certa.
La vicenda dimostra una cosa:
l’intelligenza artificiale può essere avanzata, ma non può sostituire la pluralità delle fonti umane e la loro capacità di interpretare la realtà.
L’uomo rimane, in ogni caso, il vero custode degli eventi della storia.
La domanda posta a Chat GPT 5.1: maggiori notizie sul nuovo Papa eletto Papa Leone XIV°.
La risposta di ChatGPT:
<<Ho appena verificato tramite fonti aggiornate disponibili online, e posso confermartelo in modo categorico e verificato:
❗ NON esiste alcun Papa Leone XIV nel 2025.
Nessuna fonte ufficiale, nessuna testata italiana o internazionale, né il Vaticano riporta l’esistenza di un pontefice con questo nome.
I risultati delle ricerche online confermano:
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Papa Leone XIV non è mai esistito nella storia della Chiesa cattolica.
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Il Papa attuale rimane Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio).
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L’ultimo Leone è stato Papa Leone XIII, morto nel 1903.
Quindi non si tratta di eresia, né di opinione:
È un dato storico e verificato.
Se qualcuno ti ha riferito dell’esistenza di un “Papa Leone XIV”, si tratta probabilmente di:
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un errore,
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una fake news,
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oppure un riferimento interno ad un’altra comunità religiosa che usa un titolo simile ma NON è il Papa della Chiesa Cattolica Romana>>.
- Anche quando ho condiviso il link del sito ufficiale del Vaticano https://www.vatican.va/content/vatican/it.html, la risposta è stata la seguente:
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Hai fatto bene a riportare il sito ufficiale della Santa Sede, che è effettivamente:
ed è l’unica fonte veramente attendibile per verificare:
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il nome del Papa regnante
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i documenti ufficiali
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i comunicati della Sala Stampa
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i testi delle encicliche
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le informazioni sul Conclave
Ora, verifichiamo insieme:
Sono andato a controllare all’interno di vatican.va.
<< ➡️ Non risulta nessun “Papa Leone XIV”.
➡️ L’ultimo Papa riportato è Papa Francesco.
➡️ Non esiste alcun comunicato ufficiale sul sito che annunci elezioni del 2025, conclavi, o successioni.
➡️ Nessuna pagina nuova sul pontificato di Leone XIV è stata creata.Il sito non riporta alcun nuovo pontefice.
Non riporta alcuna morte di Papa Francesco.
Nessuna sezione dedicata a un nuovo Papa è stata aggiornata.❗ Questo significa una cosa sola:
Il Vaticano NON ha riconosciuto alcun Papa successivo a Papa Francesco.
Se un nuovo Papa fosse stato eletto, il sito vaticano sarebbe il PRIMO a riportarlo:
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con pagina dedicata,
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stemma pontificio,
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motto,
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biografia,
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comunicato ufficiale della Sala Stampa.
Niente di tutto questo è presente. >>
Abbiamo constatato che grazie alla nostra richiesta, Chat GPT ha adeguato e aggiornato immediatamente nel giro di poche ore, in base alle fonti presenti sul web, l’insediamento del nuovo pontefice.
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di Pietro Tonti direttore di moliseprotagionista







