Con sentenza n. 44/2025 la Corte dei Conti per il Molise ha accolto il ricorso dell’ex Presidente del Consiglio del Comune di Isernia Giuseppe Lombardozzi avverso un decreto   emanato dal Giudice monocratico della Corte dei Conti che aveva sanzionato lo stesso Lombardozzi e tutti gli amministratori (sia di maggioranza che di opposizione) dell’ex giunta D’Apollonio.

Le sanzioni che andavano da un massimo di € 27.360,00 per l’ex Sindaco ad € 10.260 per alcuni assessori fino un minimo di 638,00 per consiglieri di minoranza, riguardavano il mancato adeguamento del regolamento dei controlli interni (secondo le indicazioni della Corte dei Conti) nel periodo di tempo compreso tra il 2017 ed il 2019.

Su 42 amministratori solo il Presidente Lombardozzi (e due consiglieri di minoranza, Mancini e Bottiglieri) ha  deciso di impugnare il provvedimento in parola su consiglio del proprio legale di fiducia, Avv. Agostino Russo del foro di Pescara ma isernino d’origine.

La Corte dei Conti per il Molise ha sposato appieno la linea difensiva dell’Avv. Russo che aveva sostenuto che la responsabilità degli amministratori non può essere considerata una responsabilità oggettiva dovendosi, invece, individuare con esattezza le responsabilità personali e soggettive (in questo caso assolutamente inesistenti).

I Giudici contabili hanno inoltre recepito le ulteriori argomentazioni difensive del legale volte a spiegare il ruolo di del Presidente del Consiglio Comunale (di assoluta terzietà rispetto all’assise comunale) al quale, peraltro non è mai stata contestata alcun comportamento omissivo o commissivo.

La sentenza che certifica la correttezza dell’operato del Presidente Lombardozzi costituisce una beffa per gli altri amministratori che hanno preferito pagare la sanzione comminata (seppur in misura ridotta) pur di non affrontare il vaglio della magistratura Contabile.

Beffa fra le beffe è costituito dal fatto che il Comune di Isernia è stato condannato a rimborsare le spese legali sostenute dal Presidente Lombardozzi per la propria difesa in questa vicenda kafkiana.