Nuovo incontro di formazione per gli avvocati di Isernia
Il curatore speciale del minore alla luce delle novità della riforma Cartabia
di Luigi Fantini
Continuano gli appuntamenti formativi destinati agli avvocati e ai praticanti avvocati del foro di Isernia con il riconoscimento di crediti a cura del locale Consiglio dell’Ordine professionale. Nel pomeriggio odierno, infatti, presso l’Aula “Aldo Moro” del Tribunale della cittadina pentria, si è svolto il secondo incontro riguardante “Il diritto di famiglia in evoluzione”. L’interessante e attuale tema trattato si è occupato di “I casi di nomina obbligatoria e facoltativa del curatore speciale del minore” nonché “Compiti sostanziali e processuale del minore alla luce delle novità della riforma Cartabia”. Un evento di livello, proposto da CAMMINO (Camera Nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie, ente riconosciuto dal Consiglio Nazionale Forense come associazione forense specialistica maggiormente rappresentativa dal 19 luglio 2013), e promosso dall’ Avvocato Benedetta Iannone di Isernia che, con sempre viva passione, preparazione e dedizione, ha moderato il tavolo dei lavori dove si sono succeduti gli interventi degli Avvocati Celeste Attenni e Guido Piazzoni, rispettivamente Segretario e Sottosegretario Nazionale di Cammino che, con chiarezza certosina, hanno declinato gli aspetti generali e di dettaglio degli argomenti testé indicati. L’aiuto offerto dalla proiezione di slides e il confronto dei relatori con i partecipanti hanno facilitato l’ascolto e la comprensione degli argomenti da parte dei presenti. Altresì, utili e arricchenti sono state le domande poste sia dall’Avvocato Iannone, sia dall’Avvocato Florindo Di Lucente (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Isernia) che, all’inizio dei lavori, ha manifestato un indirizzo di saluto in rappresentanza dell’intero Consiglio degli Avvocati. L’unisono delle voci intervenute ha tratteggiato le nuove norme introdotte dalla novella Cartabia, facendo emergere del curatore il ruolo chiave e le funzioni messe in atto a tutela del minore e del suo preminente interesse nelle procedure giudiziarie “de responsabilitate” e nelle fasi processuali, soprattutto innanzi al tribunale per i minorenni, sede naturale delle questioni attinenti i soggetti minori di età. Una novella – quella della Cartabia, decreto legislativo n. 150/2022 – che ha introdotto il cosiddetto rito unico per le controversie in materia di persone, minori e famiglia, che verrà applicato al momento sia dal tribunale ordinario che dal tribunale per i minorenni, fino a quando non verrà istituito il nuovo tribunale per le persone, per i minorenni e per la famiglia.