Musica a tutto volume di notte sul corso nei fine settimana a Venafro e i residenti non ci stanno
Le domande di quanti non possono dormire : “Perché Comune e forze dell’ordine non intervengono ?”
Primavera, sinonimo di bel tempo, di aria gradevole e quindi di piacevoli ore all’aperto tanto di giorno che all’imbrunire. Già, ma se poi nottetempo si va oltre i limiti e gli orari consentiti per emettere musica all’esterno di locali pubblici, a quel punto le proteste di chi abita nelle vicinanze e vorrebbe riposare e dormire -e non può farlo per quanto appena scritto, ossia per la musica ad alto volume- non tardano a farsi sentire anche veementemente. Nel merito ecco quanto si asserisce da parte di coloro che risiedono sul centrale Corso Campano a Venafro, dove appunto nottetempo nei fine settimana la musica per strada è ad alto volume sino alle 2 delle notte secondo la loro diretta testimonianza : “Nei fine settimana -spiegano costoro- si ripetono sul Corso, e quindi sotto le nostre abitazioni, comportamenti nient’affatto ammissibili in una collettività per lo più civile come quella venafrana e per nulla rispettosi dei diritti altrui. Accade cioè che per colpa di qualcuno viene irradiata musica ad alta volume per strada e sino ad oltre le due di notte, in barba ai diritti del prossimo ed alla necessità di riposo e sonno altrui. Certamente conveniamo sulla opportunità del lavoro, ma questo non può avvenire a scapito dei nostri diritti in tema di tranquillità, silenzio, riposo e sonno notturni”. Avete rappresentato in passato nelle sedi opportune le vostre rimostranze ? “Certamente, rivolgendoci sia al Comune di Venafro e sia alle forze dell’ordine. Ogni nostra rimostranza però è caduta nel vuoto e certi malcostumi purtroppo proseguono. Stando così le cose, pensiamo che il nostro non sia più uno Stato di diritto ma tutt’altro, e spiace tantissimo tale constatazione”. Sulla questione gli stessi cittadini puntualizzano : “A conferma della gravità di quanto accade, si pensi che anni addietro una famiglia che risiedeva sul corso si era vista costretta a trasferirsi in altra zona di Venafro non riuscendo a dormire e riposare per la musica notturna ad alto volume. Pensate sia cosa giusta tutto questo ?”. Quale allora la vostra istanza ? “Chiediamo di fruire di uno dei più naturali dei diritti : il riposo notturno, senza schiamazzi e musica ad alto volume in strada. Massimo rispetto, è bene ribadirlo, per il lavoro e le attività commerciali, ma questo non può avvenire a scapito del prossimo, cioè di noi che vorremmo dormire in tranquillità”. Torna quindi in cronaca il tema dolente della musica notturna nel centro abitato venafrano, questione che già ha tanto diviso e contrapposto in passato. L’augurio è che si arrivi ad una soluzione condivisa, ossia tanto da parte di chi deve lavorare e tanto da parte di chi chiede tranquillità per riposare. Ovvio che nel merito il Comune così come le forze dell’ordine sono attesi ad impegni precisi e doverosi, adoperandosi per garantire i diritti di tutti, nessuno escluso.
Tonino Atella