Qualsiasi riforma del sistema sanitario non può essere affrontata se prima non interveniamo su quella che è la maggiore urgenza: il personale.
Siamo ormai arrivati a limiti intollerabili nella maggior parte dei servizi ed è nostro dovere accelerare soluzioni che possano restituire organicità al sistema.
La prima questione da affrontare nel prossimo futuro, subito dopo la pausa di agosto, deve essere dunque quella delle assunzioni, sia per i concorsi che per le stabilizzazioni senza dimenticare la possibilità di applicare l’ultima legge di proroga per le stabilizzazioni post Covid fortemente voluta dal centrodestra.
E dobbiamo affrontare la questione tenendo presente gli interessi di tutti, compresa la categoria degli OSS, con provvedimenti repentini che, quand’anche non sono obbligatori, ci obbligano moralmente a soddisfare un diritto di quei lavoratori che nel più buio periodo di questo secolo hanno messo a repentaglio anche la loro vita per dedicarsi al loro lavoro.
Sono fiducioso del fatto che, attraverso l’impegno del nuovo governo regionale, già nei prossimi mesi saremo in grado di dare risposte sia a coloro che hanno diritto alla stabilizzazione prevista dalla legge Madìa che ai precari del post Covid.