E’ stato presentato un esposto segnalazione alla Corte d’Appello di Campobasso, alla prefettura ed alla Regione Molise, la quale ha messo su un ufficio elettorale e raccolta voti. Il protagonista è un attento cittadino di Campomarino che si è speso per segnalare una situazione che non ha ripercussioni in termini di seggi o in grado di modificare alcunché, ma la dice lunga su presunti errori che possono verificarsi ed alterare il risultato finale, quello dei partiti e delle singole preferenze dei candidati.
Situazioni che magari sfuggono e che se sommate sezione per sezione, sono in grado di alterare magari inconsapevolmente, un risultato che non può essere incerto, ma che evidenzia una tornata elettorale. Sotto la lente della Corte d’Appello c’è il singolare caso del candidato della lista dell’Udc Marcello Catena, che in base all’atto di mero scrupolo significativo, ha preso nella sez. 3 di Campomarino ben 165 preferenze, a fronte dei 97 voti di lista.
Il dato complessivo dunque non combacia perché se il finale è appunto il 97, non si comprende come quello per 1 solo candidato sia superiore, senza contare i voti per gli altri candidati della stessa lista, accoppiamenti compresi. Delle due, l’una: o è sbagliato il numero di preferenze o la somma, ma comunque il riepilogo, non combacia. Ad ogni buon conto, non sembra neppure il solo dato errato in quella sezione di quel Comune: ma quanti ce ne saranno?“Credo – si legge nell’esposto – che il sistema informatico, sia tarato nell’evidenziare solo una incongruenza sul numero delle preferenze complessive, senza riconoscere o scovare un errore nell’attribuzione di un totale di voti di preferenza non omogenei al dato del partito.
Di questo dato impreciso, magari ce ne possono essere altri, ma ciò che è importante è che venga sanato, per non alterare il risultato della tornata elettorale”. Ma non è solo un problema dell’Udc: anche nel proporzionale di Forza Italia, il numero del totale di lista è inferiore alla somma dei candidati.
Come fa sempre in quella sezione a prendere Forza Italia 198 voti totali, a fronte degli oltre 230 presi solo dai candidati maschi che non sono accoppiabili? Stesso dicasi per la candidata Piscopo che prende più voti della lista dei Verdi, sempre nella stessa sezione del piccolo Comune. L’esposto segnalazione è stato un atto dovuto perché il dato, una volta consegnato il verbale, non può essere modificato se non dagli addetti del Palazzo di Giustizia.