Isernia: Vasta operazione dei Carabinieri per contrastare l’abusivismo edilizio e tutelare il patrimonio paesaggistico. Scoperte diciotto costruzioni abusive e irregolarità presso ventidue cantieri edili. Sessanta le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. Indagini in corso presso venti comuni della provincia.
Una vasta operazione finalizzata al contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio e alla salvaguardia del patrimonio paesaggistico è stata portata a termine dai Carabinieri in tutto il territorio della provincia di Isernia. Negli ultimi giorni un capillare monitoraggio predisposto dal Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli, è stato eseguito in tutte le zone della provincia “pentra”, ritenuta tra le più sensibili sotto il profilo del patrimonio naturalistico.
Una task force composta dai militari delle Stazioni e dei Nuclei Operativo e Radiomobile, territorialmente competenti, del Nucleo Investigativo Provinciale e di reparti speciali dell’Arma, ha eseguito controlli a tappeto, nel corso dei quali sono state scoperte quattordici strutture abusive, tra le quali una piscina, depositi, garage, pertinenze di abitazioni private e di locali commerciali, realizzati in assenza o in difformità alle prescritte concessioni edilizie, in luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico e a rischio sismico. Mentre presso ventidue cantieri edili venivano riscontrate numerose irregolarità inerenti la mancata sicurezza sui luoghi di lavoro. Le attività hanno riguardato in particolare venti comuni, Isernia, Forli del Sannio, Frosolone, Rionero Sannitico, Macchia D’Isernia, Venafro, San Pietro Avellana, Santa Maria del Molise, Pettoranello del Molise, Agnone, Monteroduni, Sant’Agapito, Civitanova del Sannio, Cantalupo nel Sannio, Conca Casale, Sesto Campano, Montaquila, Colli al Volturno, Filignano e Pozzilli, dove presso i rispettivi uffici tecnici comunali sono tutt’ora in corso ulteriori indagini.
Per il momento le persone denunciate dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Isernia, sono in tutto sessanta, si tratta di un 35enne, 33enne, 63enne, un 54enne, un 57enne, un 32enne, un 52enne, un 45enne, un 60enne, un 50enne, un 50enne ed un 35enne, tutti di Isernia; un 45enne ed un 40enne di Prata Sannita, in provincia di Caserta; un 50enne di San Pietro Avellana, un 55enne ed un 65enne di Pozzuoli, in provincia di Napoli; un 56enne di Santa Maria del Molise; un 30enne di Pettoranello del Molise; un 40enne, un 50enne, un 36enne, un 28enne ed un 55enne, tutti di Agnone; un 60enne, un 45enne, un 38enne, un 40enne ed un 35enne, tutti di Casoria in provincia di Napoli; un 58enne, un 50enne, un 49enne e un 30enne di Frosolone; un 60enne, un 54enne, un 49enne, un 53enne, un 40enne, un 45enne e un 55enne, tutti di Venafro; un 50enne ed un 53enne di Fontegreca, in provincia di Caserta; un 48enne ed un 40enne di Colli al Volturno; un 60enne di Montaquila; un 50enne ed un 52enne di Faicchio, in provincia di Benevento; un 51enne, un 38enne, un 41enne ed un 52enne, tutti di Ailano, in provincia di Caserta; un 58enne, un 40enne ed un 48enne di Sesto Campano; un 38enne di Sant’Agapito ed un 57enne di Pozzilli; un 55enne di Forli’ del Sannio; un 45enne di Rionero Sannitico; un 50enne di Macchiagodena; un 51enne di Campobasso.