Il teatro come rappresentazione della realtà, della vita, con tutti i suoi sentimenti e le sue fasi: la partenza, la nostalgia, l’amore, la rinascita, il ritorno, l’ironia. Scena e palco per raccontare una verità, una parte della storia della città di Isernia e dell’identità di un popolo resistente.
Ed è proprio un omaggio al teatro e agli autori del passato e dell’epoca contemporanea ciò che proporranno Nicola Ciarlante e sua figlia Valentina, venerdì 23 dicembre alle ore 21 nell’auditorium Unità d’Italia a Isernia, grazie all’indispensabile supporto del preside e studioso d’ingegno Franco Capone e alla straordinaria partecipazione di una super band capitanata dal maestro Piero Ricci e dal cantante Mauro Gioielli, e composta inoltre da altri talentuosi musicisti: Davide Fiorelli alla batteria, Giovanni Principe alla voce, Agostino Malerba alla chitarra, Silvio Fiorelli al basso e Daniele Monaco al violino.
Nel corso della serata, dal titolo «Personaggi e situazioni del teatro isernino», Nicola e Valentina Ciarlante riproporranno parte dell’evento svoltosi nel settembre scorso in piazzetta Sanfelice, ma che stavolta si arricchisce di nuovi ‘capitoli’ e di altre amichevoli presenze, per celebrare il Natale esaltando il valore dell’unità familiare e dell’amicizia in un’occasione che più di tutte è l’emblema della nascita, di una nuova vita che esordisce col suo carico di speranze e bellezza.
Grazie al supporto dell’amministrazione comunale, che ha concesso il patrocinio, e della Proloco, che ha organizzato la manifestazione con grande impegno, si darà vita a uno spettacolo ricco di momenti suggestivi. Padre e figlia narreranno e interpreteranno brani della tradizione teatrale isernina e il racconto sarà allietato dalle voci di Carmelina Di Florio, straordinaria attrice che torna a esibirsi dopo qualche anno, della bravissima sua collega Angela Di Gneo, dell’intellettuale Adelaide Parisi D’Acunto, della scrittrice Mariassunta Fedele, degli amici e cultori di storia locale Antonio Maitino, Nino Ciampitti, Luca Chiodi e Cosmo Caranci; nonché degli attori dalle tipiche caratterizzazioni Raffaele D’Angelo e Fernando Testa.
Sarà una serata all’insegna dell’aggregazione, che vorrà accendere un faro sul valore delle radici e sul carattere degli isernini, un popolo che, secondo una ‘leggenda teatrale’, si è trovato persino faccia a faccia con Belzebù davanti alla Porta dell’Inferno.
L’apertura della sala è prevista alle ore 20,30.