Da leader del settore quali si professano, non ci si aspettava uno scandalo del genere.
La centrale operativa di Sicuritalia – IVRI spa di Campobasso ed il caveau restano sguarniti di qualsiasi forma di vigilanza notturna e nei festivi – ovvero senza alcuna persona armata o non armata all’interno di una struttura tanto delicata, vulnerabile e da sempre obiettivo sensibile, quale è indubbiamente il caveau di un Istituto di vigilanza. E queste di certo non sono chiacchiere: in Abruzzo solo qualche mese fa, il caveau di Sicuritialia ha subito un vero e proprio assalto da un comando armato, che oltre ad aver raggiunto l’obiettivo di aver rubato milioni di euro dal caveau, seppur presidiato, ha posto inevitabilmente l’accento sul fatto che i caveau degli istituti di vigilanza hanno un problema reale di sicurezza interna, reputata non sufficiente rispetto alla delicatezza della struttura da proteggere. In barba a tutti questi interrogativi di sicurezza generale, delle strutture e dei lavoratori che vi operano, da sempre molto esposti ai pericoli, Sicuritalia invece di rafforzare i sistemi di sicurezza, ha deciso unilateralmente, dalla fine del mese di luglio, di privare di qualsivoglia sorveglianza notturna e festiva il caveau e la centrale operativa di Campobasso, senza Gpg nelle ore notturne e nei festivi, con tutti i rischi del caso ed il disagio per i dipendenti che svolgono il servizio di pattugliamento notturno e festivo. Questi ultimi devono approvvigionarsi all’esterno della centrale operativa dei mezzi necessari per lo svolgimento del servizio, devono portare avanti una serie di operazioni che li espone a rischio altissimo e che non si rendono pubbliche proprio perché la UILTuCS Molise, a differenza di Sicuritalia è ben attenta alla sicurezza dei lavoratori, operazioni che sono state segnalate nelle note inviate alle Autorità. Sta di fatto che si assiste ad un aumento esponenziale dei rischi del servizio ed addirittura il personale non ha la possibilità di usufruire dei servizi igienici, non potendo accedere in centrale durante il servizio notturno e festivo. Una scelta assolutamente scellerata, che non tutela i lavoratori dell’istituto, che li espone a rischi sempre maggiori e che mette a rischio ulteriore gli stessi beni aziendali e la clientela dell’istituto. Alle richieste di chiarimento inoltrate dalla UILTuCS Molise non è giunta alcuna risposta, né si sono presi provvedimenti volti a garantire la sicurezza dei lavoratori. La UILTuCS Molise ha denunciato tale situazione alla Prefettura, al Questore, alla Polizia Amministrativa, ai Carabinieri e all’Ispettorato del lavoro e resta in trepidante attesa della fissazione dell’incontro da parte della Prefettura. Sono in ballo troppe questioni: dalla sicurezza del lavoratore che non può neppure andare in bagno, se non per strada, oltre ad essere esposto a mille pericoli, alla sicurezza di un caveau e di una platea di clienti che si affida all’Istituto. Ed è proprio il silenzio assordante di Sicuritalia che ha costretto la UILTuCS Molise ad interessare della questione gli organi istituzionali e la Prefettura in particolare – unico soggetto che può realmente costringere i Responsabili dell’istituto a prendere provvedimenti. Un’ azienda che si professa leader del settore della sicurezza non può e non deve comportarsi così, innanzitutto nei confronti dei propri dipendenti, poi nei confronti della propria clientela, che talvolta è anche una clientela di un certo rilievo. La UILTuCS Molise resta in attesa dei dovuti controlli e delle ispezioni da parte della polizia Amministrativa e dell’Ispettorato del lavoro e sarà certamente presente all’incontro che la Prefettura di Campobasso vorrà fissare.