Sui fondi della Fresilia che Niro vuole riprogrammare a discapito di un’opera fondamentale per l’Alto Molise, bisogna purtroppo fare alcune precisazioni.
Delle due l’una: o l’assessore regionale non conosce le leggi della Regione Molise o viene consigliato male. L’articolo 12 della legge regionale 24 del 1989 parla chiaro in proposito e consente deroghe che, guarda caso, possono essere utilizzate per le strutture strategiche della Regione quale è la Fresilia.
Per rispondere a tono a quanto dichiarato sulle colonne di Primo Piano Molise di domenica 29 maggio 2022, io Michele Iorio mi assumo sì la responsabilità non solo di ciò che faccio ma anche di ciò che dico: per risolvere il problema del piano paesistico bastano 10 minuti in Consiglio regionale.
La riprogrammazione di 40 milioni di euro destinati alla Fresilia e che l’assessore vuole dirottare su altre opere viarie forse potrebbero tornare utili dal punto di vista elettorale ma di certo non tornano utili al Molise e soprattutto all’uscita dall’isolamento dell’Alto Molise. Ribadisco: basterebbe conoscere o quanto meno leggere le fonti normative che da un trentennio regolano la materia.
La Fresilia è un’opera strategica per il collegamento tra le zone dell’Alto Molise e la zona costiera perché, unendo le due fondovalli Bifernina e Trignina, farebbe uscire dall’isolamento la vasta zona montana in grave difficoltà, creando notevoli prospettive per il futuro grazie al collegamento diretto con l’area costiera e non dovrebbe essere “barattata”con nulla.