Il voto unanime espresso questo primo pomeriggio sulla mozione a mia firma è un primo passo a che il Molise riacquisti forza ed energia a Roma per difendere il proprio territorio, i propri cittadini, i propri servizi essenziali.
Il Consiglio regionale ha affermato in maniera esplicita, qualora ce ne fosse bisogno, che la costruzione di un nuovo ospedale a Vasto, seppur nelle legittime prerogative della Regione Abruzzo, non può essere considerata un doppione dell’ospedale San Timoteo di Termoli né può individuare come bacino di utenza la popolazione del Basso Molise.
La deliberazione consiliare non può non avere effetti sul tavolo tecnico che dovrà tener conto della volontà del massimo organo legislativo regionale di conservare le attività del Punto Nascita e dell’emergenza già presenti nell’ospedale San Timoteo collegate anche all’ospedale Cardarelli di Campobasso e al contempo rafforza la posizione di chi deve tutelare la nostra regione impegnando il presidente della Giunta “a trasmettere al Ministero della Salute la presente mozione al fine di evitare che la valutazione sulle caratteristiche del nascente ospedale di Vasto si sovrappongano al già esistente San Timoteo di Termoli creando inutili doppioni”.