Il Molise esporta prodotti in Russia e in Ucraina. Si rischia l’aumento dell’inflazione.
di Erika Angelone
Da qualche ora è scoppiata la guerra in Ucraina. La crisi tra Kiev e Mosca tiene in ansia anche l’Italia e la nostra regione. Potrebbero prospettarsi una serie incredibili di conseguenze: catastrofiche sulla popolazione ed irriversibili soprattutto sul piano economico. Il Molise, difatti, esporta prodotti in Russia ma anche in Ucraina.
Nel 2020 il volume totale dell’export molisano verso la Russia si è attestato ad oltre 6 milioni di euro e di 2 milioni di euro verso l’Ucraina. Questo quanto appreso, dal Presidente della Camera di Commercio (Cciaa) del Molise, Paolo Spina.
C’è una forte apprensione tra le imprese molisane che esportano nei due paesi protagonosti del conflitto. Purtroppo, l’aumento del prezzo delle materie prime si sta abbattendo sull’economia in generale e quindi sul settore prima dell’agricoltura e poi, su quello dell’industria. Le conseguenze determineranno un aumento dell’inflazione e una diminuizione dei consumi. Il problema sarà rivolto all’economia della nostra regione, che avrà delle forti perdite dovute alla diminuizione delle esportazioni verso la Russia e l’Ucraina. Pertanto, gli effetti saranno diretti sulla capacità di generare reddito regionale.
Preoccupati anche i sindacati, oltre che le imprese. E necessario, a detta di tutti, che siano istituite dal governo delle azioni di politica economica, tali da poter sostenere i redditi medio bassi e da contrastare l’inflazione.